Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico DOC "Villa Angela" 2024 - Velenosi
Velenosi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico DOC "Villa Angela" 2024 - Velenosi

CHF 12.00
  • In pronta consegna (fino a 6 prodotti)
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC
  • Vitigno: verdicchio 100%
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2027
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 90pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Primi di terra, Secondi di pesce

Note di degustazione

Giallo paglierino il colore, con netti riflessi verdognoli alla vista. Il naso è floreale e fruttato, caratterizzato da sentori di ginestra, pesca e nespola, poi seguiti da una bella impronta minerale e calcarea, e da ultimo arricchiti da richiami vegetali e da sfumature di erbe aromatiche. Equilibrato e corposo il sorso, sapido e fresco, di buona persistenza e piacevolmente amarognolo nel finale.

Abbinamenti

Ideale per accompagnare la cucina di mare, è ottimo per essere abbinato agli gnocchi con i totani.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico DOC "Villa Angela" 2024 - Velenosi: Perchè ci piace

Raccolta manuale delle uve a leggera surmaturazione, pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata, poi riposo in vasche di acciaio sino all’imbottigliamento: pochi ingredienti, semplici ma efficaci, per un Verdicchio dei Castelli di Jesi che nasce nel territorio più classico della denominazione. Prodotto dalla cantina Velenosi, il “Villa Angela” è un bianco marchigiano ricco di sostanza e di frutto, poi fresco e fragrante, e infine attraversato da una bella vena sapida nonché impreziosito da quel retrogusto tipicamente ammandorlato che solo il Verdicchio sa regalare. Ritroviamo al sorso un Verdicchio da apprezzare a occhi chiusi, e da bere con soddisfazione sino all’ultima goccia. È un bianco marchigiano tra i migliori che si possano incontrare.

Cantina

Cantina Velenosi: vini marchigiani bio dal 1984

Sin dalla prima vendemmia, quella del 1984, tutto è stato chiaro: la tradizione artigianale ha sposato le più moderne tecnologie enologiche, per arrivare a esprimersi nei vini della cantina “Velenosi”.

Il palcoscenico è quello delle Marche, ed è ad Ascoli Piceno, esattamente in località Monticelli, che incontriamo una tra le più importanti realtà vitivinicole della regione, fondata, per l’appunto, a metà degli anni ’80, da Ercole e Angela Velenosi, ai quali nel 2005 si è aggiunto Paolo Garbini. Sulle colline che si distendono verso l’Adriatico, tra quelli in affitto e quelli di proprietà, sono attualmente poco meno di duecento gli ettari vitati che l’azienda gestisce. I terreni, principalmente argillosi e particolarmente vocati alla coltivazione della vite, ospitano tanto le varietà autoctone di montepulciano d'abruzzo, sangiovese, lacrima, pecorino, verdicchio e passerina, quanto le uve internazionali di cabernet sauvignon, merlot, chardonnay, syrah, sauvignon blanc e pinot nero.

Cantina Velenosi: la filosofia in cantina e le etichette più importanti

Dal 2016 allevate secondo le norme dell’agricoltura biologica, le piante, che conoscono solo rame e zolfo, arrivano a produrre grappoli concentrati e schietti, i quali rappresentano il punto di partenza per arrivare a ottenere quella che è l’ampia gamma dei vini targati “Velenosi”. In cantina, sotto la supervisione dell’enologo Attilio Pagli, a dettare il passo sono le più antiche tradizioni picene, che unite all’innovazione tecnologica danno come risultato etichette autentiche e uniche, dal carattere ben definito.

Dal “Roggio del Filare” al “Brecciarolo”, dalla linea “Villa Angela” alle etichette “Querciantica”, dai bianchi da uve autoctone ai rosati fino ai potenti rossi, fino ad arrivare agli spumanti, sono vini, quelli prodotti dalla cantina di Ascoli Piceno, figli di meticolose cure e di una continua ricerca della più alta qualità. Bottiglie, quelle che riconducono al nome “Velenosi”, che da anni trovano posto sugli scaffali delle migliori enoteche di tutto il mondo, rappresentando il simbolo di quello che è il migliore “made in Marche” se si parla di vino online.

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