Vino di Visciole Superiore "Querciantica" - Velenosi
Vino di Visciole Superiore "Querciantica" - Velenosi
Vino di Visciole Superiore "Querciantica" - Velenosi
Vino di Visciole Superiore "Querciantica" - Velenosi
Velenosi

Vino di Visciole Superiore "Querciantica" - Velenosi

CHF 15.00
Esaurito
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.5L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2026
  • Temperatura di servizio: 14/16 °C
  • Momento per degustarlo: Conversazione
  • Giudizio di Tannico: 83pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Dessert, Pasticceria secca

Riconoscimenti annata corrente

89
Antonio Galloni

Note di degustazione

Rosso rubino il colore, con riflessi granata alla vista. Il naso è intenso e vinoso, e ricorda in particolare la fragola, il lampone e i piccoli frutti di bosco, poi anche la pesca e la pera matura. All'assaggio è morbido e vellutato, consistente ed equilibrato, profondamente fruttato ma fresco allo stesso tempo. Ottima la persistenza.

Abbinamenti

Adatto per accompagnare crostate con confettura di ciliegie o amarene, è ottimo anche come vino da meditazione.

Vino di Visciole Superiore "Querciantica" - Velenosi: Perchè ci piace

Comunemente chiamato Vino di Visciole, il Querciantica, prodotto dalla cantina Velenosi, è un vino aromatizzato che si rifà ad antiche tradizioni marchigiane, le quali sin dal Medioevo volevano questo vino preparato secondo precise ricette, in base alle quali le visciole mature sono lasciate macerare e aggiunte di zucchero, poi infine unite al vino, in questo caso a base di uve montepulciano. Ne nasce una bevanda perfetta da sorseggiare a fine pasto o durante il dessert, magari in abbinamento con crostaste e torte a base di frutti di bosco. Se poi lo vorrete scegliere come vino da meditazione, le aspettative non verranno per niente deluse. Intrigante e coinvolgente, è da provare assolutamente!

Cantina

Cantina Velenosi: vini marchigiani bio dal 1984

Sin dalla prima vendemmia, quella del 1984, tutto è stato chiaro: la tradizione artigianale ha sposato le più moderne tecnologie enologiche, per arrivare a esprimersi nei vini della cantina “Velenosi”.

Il palcoscenico è quello delle Marche, ed è ad Ascoli Piceno, esattamente in località Monticelli, che incontriamo una tra le più importanti realtà vitivinicole della regione, fondata, per l’appunto, a metà degli anni ’80, da Ercole e Angela Velenosi, ai quali nel 2005 si è aggiunto Paolo Garbini. Sulle colline che si distendono verso l’Adriatico, tra quelli in affitto e quelli di proprietà, sono attualmente poco meno di duecento gli ettari vitati che l’azienda gestisce. I terreni, principalmente argillosi e particolarmente vocati alla coltivazione della vite, ospitano tanto le varietà autoctone di montepulciano d'abruzzo, sangiovese, lacrima, pecorino, verdicchio e passerina, quanto le uve internazionali di cabernet sauvignon, merlot, chardonnay, syrah, sauvignon blanc e pinot nero.

Cantina Velenosi: la filosofia in cantina e le etichette più importanti

Dal 2016 allevate secondo le norme dell’agricoltura biologica, le piante, che conoscono solo rame e zolfo, arrivano a produrre grappoli concentrati e schietti, i quali rappresentano il punto di partenza per arrivare a ottenere quella che è l’ampia gamma dei vini targati “Velenosi”. In cantina, sotto la supervisione dell’enologo Attilio Pagli, a dettare il passo sono le più antiche tradizioni picene, che unite all’innovazione tecnologica danno come risultato etichette autentiche e uniche, dal carattere ben definito.

Dal “Roggio del Filare” al “Brecciarolo”, dalla linea “Villa Angela” alle etichette “Querciantica”, dai bianchi da uve autoctone ai rosati fino ai potenti rossi, fino ad arrivare agli spumanti, sono vini, quelli prodotti dalla cantina di Ascoli Piceno, figli di meticolose cure e di una continua ricerca della più alta qualità. Bottiglie, quelle che riconducono al nome “Velenosi”, che da anni trovano posto sugli scaffali delle migliori enoteche di tutto il mondo, rappresentando il simbolo di quello che è il migliore “made in Marche” se si parla di vino online.

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