Franciacorta DOCG Rosé 2020 - Bellavista
Bellavista

Franciacorta DOCG Rosé 2020 - Bellavista

CHF 50.00
  • In pronta consegna (fino a 6 prodotti)
  • Annata: 2020
  • Denominazione: Franciacorta DOCG
  • Vitigno: Chardonnay 62%, Pinot Nero 38%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2028
  • Temperatura di servizio: 6/8 °C
  • Momento per degustarlo: Aperitivo, Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 95pt
  • Tipologia: Spumante
  • Abbinamenti: Antipasti di terra

Note di degustazione

Rosa tenue, dalla spuma esuberante ed il perlage sottile. Al naso esprime belle note di pesca bianca, di fragole di bosco, di rosa canina e di pane tostato. In bocca è austero, fresco, secco e al tempo stesso trascinante per garbo ed eleganza. Sentori di mandorla dolce e di ribes nero ne delineano il tratto fino ad una chiusura particolarmente persistente.

Abbinamenti

Grande aperitivo, il Rosé di Bellavista si esalta con antipasti a base di salumi e salsicce, risotti a funghi e zuppe di pesce.

Franciacorta DOCG Rosé 2020 - Bellavista: Perchè ci piace

Frutto di tutta lattenzione e la cura che contraddistinguono la produzione di Bellavista, il Franciacorta Rosé nasce da un assemblaggio delle migliori uve di pinot nero e chardonnay, uno spumante dove la struttura del primo incontra il garbo del secondo. Lessenza del pinot nero non solo concede al colore un importante ruolo di tonalità e stabilità, ma diventa anche linafferrabile, delicato e costante tratto gusto-olfattivo che rende distintivo un garbato capolavoro di natura. Un Franciacorta straordinario, la cui permanenza in cantina è di almeno 5 anni.

Cantina

La storia della ''maison'' franciacortina

Non c’è appassionato che nel nominare quelli che sono i più grandi Franciacorta di sempre, non pensi immediatamente ad alcune delle bottiglie prodotte da una delle più importanti “maison” del bresciano: Bellavista.

La storia di questa importantissima cantina ha radici lontane: è infatti nel 1977 che Vittorio Moretti decide di investire nelle campagne che circondano Erbusco, con l’intenzione di produrre spumanti capaci di rivaleggiare, in qualità, con i famosi Champagne francesi.

Una visione che dal nulla è diventata realtà, con la nascita di un tessuto produttivo probabilmente unico per dinamicità e per crescita qualitativa.

Perché si chiama Bellavista?

Il nome della cantina deriva dalla collina su cui sorge, e da cui con lo sguardo si riesce a spaziare verso il Lago d’Iseo, verso la Pianura Padana e verso le vicine Alpi: un luogo di rara bellezza.

Oggi Bellavista raccoglie i frutti degli oltre cento appezzamenti sparsi a macchia di leopardo un po’ in tutto il territorio della denominazione, fonti di quella diversità geologica e climatica che sta alla base del successo di questa cantina, simbolo non solo della Franciacorta ma di tutta l’Italia del vino.

Lo stile Bellavista

Le bottiglie che ogni anno escono dallo stabilimento di Erbusco spiccano, tutte, per eleganza e per precisione stilistica, tanto da riuscire a essere immediatamente riconoscibili. Un vero e proprio “stile Bellavista”.

Attualmente la superficie vitata si avvicina ai duecento ettari, per una produzione che sfiora il milione e mezzo di bottiglie annue. Brut, Extra Brut, Satèn, poi la Riserva Vittorio Moretti, il Nectar, l’insuperabile Alma Gran Cuvée e il fantastico Pas Operé:
tutte le etichette che vanno sotto il nome di “Bellavista” rappresentano ormai da anni un punto fermo e indiscusso per tutti gli amanti delle bollicine di Franciacorta.

Spumanti di altissimo livello quelli che escono dalla cantina di Erbusco, simbolo indiscusso del più alto Made in Italy, e sinonimo incontrastato di originalità, qualità ed eccellenza.

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