Venezia Giulia Pinot Nero IGP 2020 - Bressan Mastri Vinai
Bressan Mastri Vinai

Venezia Giulia Pinot Nero IGP 2020 - Bressan Mastri Vinai

CHF 54.00
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  • Annata: 2020
  • Denominazione: Venezia Giulia IGP
  • Vitigno: pinot nero 100%
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2030
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 83pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di terra, Secondi di terra

Note di degustazione

Rosso rubino il colore. Catrame, legno bruciato e tartufo sono i preziosi sentori terziari che completano un bouquet composto inizialmente da profumi di frutti di bosco, lampone e mora selvatica. Asciutto e aromatico, allassaggio risulta essere elegante e gradevole, ricco di aromi e lungo in persistenza.

Abbinamenti

Si abbina a completi menu della cucina di terra. Ottimo con carni alla griglia, è da provare in accompagnamento al pollo allo spiedo.

Venezia Giulia Pinot Nero IGP 2020 - Bressan Mastri Vinai: Perchè ci piace

Frutto esclusivo di uve selezionatissime, il Venezia Giulia Pinot Nero IGP di Bressan Mastri Vinai è un vero gioiello, predisposto per un lungo invecchiamento, grazie al periodo di riposo di almeno due anni che trascorre in fusti di rovere. È ricco di sfumature organolettiche, che si evolvono e si impreziosiscono con il passare del tempo. Aristocratico e raffinato, è un vino per grandi intenditori.

Cantina

Quella dei Bressan, come spesso accade quando si parla di vigne, vino e terra, è una storia fatta di nomi propri: nomi di terre e soprattutto nomi di persone, che con il sudore della fronte e con la fatica delle mani hanno fatto crescere una tradizione ormai divenuta secolare. Da alcuni documenti storici, sembra che l’attività vitivinicola della famiglia Bressan risalga addirittura alla prima metà del XVIII secolo, ed esattamente al lontano 1726.
Oggi, di generazione in generazione, sono Nereo e il figlio Fulvio Bressan, aiutato dalla moglie Jelena Misina, a gestire l’impresa, i cui vini sono ormai riconosciuti e apprezzati a livello internazionale. Situata a Farra d’Isonzo, in provincia di Gorizia, la cantina può contare su un’estensione complessiva di venti ettari vitati, suddivisi in più appezzamenti, tutti condotti seguendo metodi rispettosi al massimo di quello che è l’equilibrio dell’ecosistema, della natura e dell’ambiente. In vigna, dove la densità arriva a toccare i 5mila ceppi per ettaro, i metodi agronomici seguiti sono scrupolosi e attenti, frutto di cure amorevoli dedicate alle piante durante tutto l’anno, così da arrivare a vendemmiare uve schiette, pregiate e concentrate in ogni loro più piccola peculiarità. Passando dai filari alla cantina, il rispetto della natura rimane sempre come caposaldo della filosofia aziendale, per cui non sono mai forzate le fasi della trasformazione, e la fermentazione avviene sempre a opera dei soli lieviti indigeni. È così che il ruolo dell’uomo si “riduce” al paziente controllo di un percorso il quale, tassello dopo tassello, completa il mosaico finale che ci conduce al magico momento della degustazione.
Dal Verduzzo allo Schioppettino, dalla Malvasia alla Ribolla, dal Pinot Nero al Merlot, passando per il Moscato Rosa e per i rimanenti vitigni internazionali, quelli di Bressan possono essere definiti a tutti gli effetti “vini veri”. Etichette, quelle della cantina “Bressan Mastri Vinai”, capaci di parlare la lingua della massima eccellenza enologica dei vini del Friuli Venezia Giulia.

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