Venezia Giulia Bianco IGT “Carat” 2021 - Bressan Mastri Vinai
Venezia Giulia Bianco IGT “Carat” 2021 - Bressan Mastri Vinai
Venezia Giulia Bianco IGT “Carat” 2021 - Bressan Mastri Vinai
Venezia Giulia Bianco IGT “Carat” 2021 - Bressan Mastri Vinai
Venezia Giulia Bianco IGT “Carat” 2021 - Bressan Mastri Vinai
Venezia Giulia Bianco IGT “Carat” 2021 - Bressan Mastri Vinai
Venezia Giulia Bianco IGT “Carat” 2021 - Bressan Mastri Vinai
Venezia Giulia Bianco IGT “Carat” 2021 - Bressan Mastri Vinai
Bressan Mastri Vinai

Venezia Giulia Bianco IGT “Carat” 2021 - Bressan Mastri Vinai

CHF 48.00
  • In pronta consegna (fino a 6 prodotti)
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Venezia Giulia IGT
  • Vitigno: Malvasia,Ribolla Gialla,Friulano
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Consumo ideale: 2024/2029
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 90pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Crostacei, Secondi di carne bianca, Secondi di pesce

Note di degustazione

Giallo paglierino intenso. Possiede sentori suadenti e aromatici, che ricordano lalbicocca, la pesca noce e il melone. Un leggero richiamo alla mandorla completa il bouquet, in cui si incontrano anche leggeri toni mielati e di acacia. Elegante allassaggio, conserva una gradevole vena fresca, rimanendo morbido e vellutato al palato, con una raffinata persistenza.

Abbinamenti

Ottimo da abbinare a preparazioni a base di carni bianche, pesce o crostacei, richiede di accompagnare pietanze saporite e almeno minimamente elaborate. Da provare con i gamberoni alle erbe aromatiche.

Venezia Giulia Bianco IGT “Carat” 2021 - Bressan Mastri Vinai: Perchè ci piace

Ottenuto da un blend tra le più pregiate varietà di friulano, malvasia e ribolla gialla, che hanno trovato da secoli il loro habitat naturale sui pendii del Collio, il Venezia Giulia Bianco IGT Carat, dellazienda Mastri Vinai Bressan, non è la semplice unione tra i vitigni tipici del Friuli, bensì ricongiunge anime diverse, che come in una sinfonia arrivano direttamente dalla vigna al calice. Prodotto vinificando il solo mosto fiore, matura in barrique sui propri lieviti per circa un anno, e viene imbottigliato solo dopo aver riposato un paio di mesi in acciaio. Ha un carattere raffinato ma deciso, ed è intrigante ed estasiante con il suo ricco ventaglio di aromi e profumi.

Cantina

Quella dei Bressan, come spesso accade quando si parla di vigne, vino e terra, è una storia fatta di nomi propri: nomi di terre e soprattutto nomi di persone, che con il sudore della fronte e con la fatica delle mani hanno fatto crescere una tradizione ormai divenuta secolare. Da alcuni documenti storici, sembra che l’attività vitivinicola della famiglia Bressan risalga addirittura alla prima metà del XVIII secolo, ed esattamente al lontano 1726.
Oggi, di generazione in generazione, sono Nereo e il figlio Fulvio Bressan, aiutato dalla moglie Jelena Misina, a gestire l’impresa, i cui vini sono ormai riconosciuti e apprezzati a livello internazionale. Situata a Farra d’Isonzo, in provincia di Gorizia, la cantina può contare su un’estensione complessiva di venti ettari vitati, suddivisi in più appezzamenti, tutti condotti seguendo metodi rispettosi al massimo di quello che è l’equilibrio dell’ecosistema, della natura e dell’ambiente. In vigna, dove la densità arriva a toccare i 5mila ceppi per ettaro, i metodi agronomici seguiti sono scrupolosi e attenti, frutto di cure amorevoli dedicate alle piante durante tutto l’anno, così da arrivare a vendemmiare uve schiette, pregiate e concentrate in ogni loro più piccola peculiarità. Passando dai filari alla cantina, il rispetto della natura rimane sempre come caposaldo della filosofia aziendale, per cui non sono mai forzate le fasi della trasformazione, e la fermentazione avviene sempre a opera dei soli lieviti indigeni. È così che il ruolo dell’uomo si “riduce” al paziente controllo di un percorso il quale, tassello dopo tassello, completa il mosaico finale che ci conduce al magico momento della degustazione.
Dal Verduzzo allo Schioppettino, dalla Malvasia alla Ribolla, dal Pinot Nero al Merlot, passando per il Moscato Rosa e per i rimanenti vitigni internazionali, quelli di Bressan possono essere definiti a tutti gli effetti “vini veri”. Etichette, quelle della cantina “Bressan Mastri Vinai”, capaci di parlare la lingua della massima eccellenza enologica dei vini del Friuli Venezia Giulia.

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