Barbaresco Riserva DOCG "Basarin" 2017 - Punset
Punset

Barbaresco Riserva DOCG "Basarin" 2017 - Punset

CHF 46.00
  • In pronta consegna
  • Annata: 2017
  • Denominazione: Barbaresco DOCG
  • Vitigno: nebbiolo 100%
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2028
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 93pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di carne, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rubino, con riflessi color granata. Al naso si rivela, subito, molto ricco; spiccano sentori di frutti rossi, note di viola e di sottobosco e toni leggeri di anice e tabacco. Al palato rivela un corpo pieno e avvolgente; i tannini sono ben integrati e la persistenza è ottima.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento ai secondi di carne rossa, accompagna bene anche i primi piatti saporiti.

Barbaresco Riserva DOCG "Basarin" 2017 - Punset: Perchè ci piace

Il Barbaresco Riserva DOCG "Basarin" a firma Punset è prodotto con metodi tradizionali e naturali; le uve, selezionate a mano, fermentano con il solo ausilio di lieviti indigeni e l'affinamento avviene, poi, in rovere per 33 mesi. Strutturato e corposo, non manca, però, di eleganza: da provare.

Cantina

"Punset" è un termine del dialetto piemontese e pare avere origine leggendaria; sembra, infatti, che i Conti di Castelborgo lo usassero parlando dell'unica loro Tenuta in grado di svettare dalle nebbie autunnali e per questo visibile dal loro Castello: "punset" vuol dire, difatti, "bella collina" o "punta".
I vigneti aziendali sono di proprietà della famiglia Marcarino da, ormai, moltissimi anni, ma è difficile risalire, oggi, all'effettiva data di inizio delle attività di vinificazione; in passato, infatti, la produzione di vino si limitava a dover soddisfare il consumo familiare e non rappresentava, di certo, l'impegno principale.
A dare il via, ufficialmente, a questa attività, fu Renzo Marcarino, nel 1964; agli inizi degli anni '80, poi, grazie alla figlia Marina, vi fu la grande svolta: l'azienda fu convertita alla coltivazione biologica, eliminando ogni genere di pesticida e tutti i prodotti di sintesi.
Nel corso degli anni, poi, Marina si è impegnata nel perfezionare metodi agronomici che tendono a rendere minimi gli utilizzi di trattamenti a base di rame e di zolfo, prediligendo preparati biodinamici; i vigneti, inoltre, sono totalmente inerbiti e l'uso delle lavorazioni meccaniche è limitato.
Anche in cantina, nella vinificazione, la filosofia è quella del “lasciar parlare la vigna”, omettendo l’utilizzo di lieviti selezionati ed enzimi, scegliendo i serbatoi di cemento, rispettando le fasi lunari e portando avanti l'affinamento in legno, prevalentemente in botte di rovere di Slavonia.
Al momento, nel catalogo prodotti della cantina troviamo, prevalentemente, vini del territorio, come Barbaresco DOCG e Barbera d'Alba DOC; non mancano, poi, naturalmente, Nebbiolo, Dolcetto d'Alba e Arneis in purezza.
Rientra, inoltre, nella produzione, anche una Grappa Stravecchia ottenuta a partire da vinacce di nebbiolo; molto delicata, morbida e particolarmente dotata di patrimonio aromatico, affina a lungo in botti di rovere, assumendo un carattere vellutato e mantenendo una complessa intensità di profumi.

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