Langhe Rosso DOC "Neh!" 2022 - Punset
Punset

Langhe Rosso DOC "Neh!" 2022 - Punset

CHF 14.00
  • In pronta consegna
  • Annata: 2022
  • Denominazione: Langhe DOC
  • Vitigno: dolcetto, barbera, nebbiolo
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Consumo ideale: 2024/2027
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Occasione informale
  • Giudizio di Tannico: 85pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Antipasti di terra, Formaggi freschi, Primi di carne, Salumi

Note di degustazione

Rosso rubino vivace. Al naso si distinguono profumi floreali, intense note di marasca, ciliegia e frutti rossi; in bocca è fresco, di media struttura, lievemente tannico e ricco di echi fruttati.

Abbinamenti

Ideale a tutto pasto, si abbina con gli antipasti misti tradizionali, con salumi e formaggi di media stagionatura.

Langhe Rosso DOC "Neh!" 2022 - Punset: Perchè ci piace

Nato con l'intento di rappresentare una viva espressione del territorio, il Langhe Rosso "Neh!" è realizzato dall'azienda vinicola Punset coniugando qualità, autenticità e piacevolezza di beva. Ottenuto da uve caratteristiche del territorio - dolcetto, barbera e nebbiolo - fermentate in cemento, ne conserva nel calice fragranza, immediatezza e decisi sentori fruttati. Sosta brevemente in acciaio e in bottiglia prima di essere messo in commercio.

Cantina

"Punset" è un termine del dialetto piemontese e pare avere origine leggendaria; sembra, infatti, che i Conti di Castelborgo lo usassero parlando dell'unica loro Tenuta in grado di svettare dalle nebbie autunnali e per questo visibile dal loro Castello: "punset" vuol dire, difatti, "bella collina" o "punta".
I vigneti aziendali sono di proprietà della famiglia Marcarino da, ormai, moltissimi anni, ma è difficile risalire, oggi, all'effettiva data di inizio delle attività di vinificazione; in passato, infatti, la produzione di vino si limitava a dover soddisfare il consumo familiare e non rappresentava, di certo, l'impegno principale.
A dare il via, ufficialmente, a questa attività, fu Renzo Marcarino, nel 1964; agli inizi degli anni '80, poi, grazie alla figlia Marina, vi fu la grande svolta: l'azienda fu convertita alla coltivazione biologica, eliminando ogni genere di pesticida e tutti i prodotti di sintesi.
Nel corso degli anni, poi, Marina si è impegnata nel perfezionare metodi agronomici che tendono a rendere minimi gli utilizzi di trattamenti a base di rame e di zolfo, prediligendo preparati biodinamici; i vigneti, inoltre, sono totalmente inerbiti e l'uso delle lavorazioni meccaniche è limitato.
Anche in cantina, nella vinificazione, la filosofia è quella del “lasciar parlare la vigna”, omettendo l’utilizzo di lieviti selezionati ed enzimi, scegliendo i serbatoi di cemento, rispettando le fasi lunari e portando avanti l'affinamento in legno, prevalentemente in botte di rovere di Slavonia.
Al momento, nel catalogo prodotti della cantina troviamo, prevalentemente, vini del territorio, come Barbaresco DOCG e Barbera d'Alba DOC; non mancano, poi, naturalmente, Nebbiolo, Dolcetto d'Alba e Arneis in purezza.
Rientra, inoltre, nella produzione, anche una Grappa Stravecchia ottenuta a partire da vinacce di nebbiolo; molto delicata, morbida e particolarmente dotata di patrimonio aromatico, affina a lungo in botti di rovere, assumendo un carattere vellutato e mantenendo una complessa intensità di profumi.

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