Santenay  Blanc AOC 2020 - Olivier Leflaive
Olivier Leflaive

Santenay Blanc AOC 2020 - Olivier Leflaive

CHF 66.00
  • In pronta consegna (solo un prodotto)
  • Annata: 2020
  • Denominazione: Santenay AOC
  • Vitigno: chardonnay
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2030
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 89pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Secondi di carne bianca, Secondi di pesce

Note di degustazione

Giallo paglierino, con riflessi dorati. Al naso si avvertono profumi di frutta gialla matura, note di mandorle e nocciole tostate; in bocca è fresco, morbido, equilibrato da una vena sapida.

Abbinamenti

Si abbina con carni bianche e pesci in salsa.

Santenay Blanc AOC 2020 - Olivier Leflaive: Perchè ci piace

Situato al confine meridionale della Côte de Beaune, il territorio del villaggio di Santenay è molto esteso e caratterizzato da terreni calcarei. L'azienda vinicola Olivier Laflaive realizza questa cuvée assemblando uve chardonnay provenienti da tre appezzamenti sulla collina (Les Bras, Sous la fée, Sous Roche). Dopo la fermentazione, il vino affina per 12 mesi, di cui 4 in acciaio e il resto in botti di rovere, per una piccola percentuale nuove.

Cantina

L’azienda vinicola Olivier Leflaive si trova a Puligny-Montrachet, nel cuore della celeberrima regione francese della Borgogna. Da sempre di proprietà della famiglia Leflaive, la cantina inizia la sua attività del secondo dopoguerra, gestita inizialmente da Joseph, per poi passare nelle mani dei figli Vincent e Joseph Régis, ai quali si aggiunse Olivier, nel 1984.
Pur non avendo certificazioni biologiche, il lavoro condotto in vigna e in cantina rispetta l’equilibrio dell’ambiente circostante, con un occhio alla sostenibilità, rispettando natura e biodiversità. Anche per questo le rese per ettaro sono limitate, conseguenza della cura rivolta a ogni filare. In cantina, le conoscenze secolari tramandate da generazioni permettono che ogni passaggio produttivo sia controllato nei minimi dettagli, nel rispetto della massima qualità. L’intervento umano si applica solo per esaltare e valorizzare le caratteristiche già presenti in natura e le potenzialità dei vini di un terroir unico al mondo

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