Rully Rouge AOC "La Chaume" 2021 - Jean-Yves Devevey
Rully Rouge AOC "La Chaume" 2021 - Jean-Yves Devevey
Rully Rouge AOC "La Chaume" 2021 - Jean-Yves Devevey
Rully Rouge AOC "La Chaume" 2021 - Jean-Yves Devevey
Jean-Yves Devevey

Rully Rouge AOC "La Chaume" 2021 - Jean-Yves Devevey

CHF 57.00
  • In pronta consegna (fino a 8 prodotti)
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Rully AOC
  • Vitigno: pinot noir
  • Alcol: 12%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2028
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 90pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Legumi, Secondi di carne bianca, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rosso rubino chiaro. Al naso si avvertono delicati profumi di piccoli frutti rossi, tocchi di erbe aromatiche; al sorso è elegante, con tannini perfettemente calibrati e una scia salina sul finale.

Abbinamenti

Ottimo con piatti di carni bianche, si abbina anche con i legumi.

Rully Rouge AOC "La Chaume" 2021 - Jean-Yves Devevey: Perchè ci piace

La cantina borgognona di Jean-Yves Devevey produce questo Rully Rouge utilizzando le uve di pinot noir del lieu-dit Le Chaume, con viti di quasi cinquant'anni. In seguito alla fermentazione spontanea il vino riposa in botte per 18 mesi e successivamente in vasca. Fresco, quasi croccante, dai tannini fini e con una lunga nota sapida

Cantina

Jean-Yves Devevey è figlio di una famiglia di agricoltori e allevatori di Demigny, un comune viticolo di pianura della Saône-et-Loire, tra le celebri Côte de Beaune e Côte Chalonnaise. A differenza di tanti vigneron borgognoni , Devevey ha costruito pazientemente la sua azienda vinicola, grazie alla sua passione e alla sua perizia tecnica. Nel 1992 esordisce con la prima vendemmia, seguita da un lavoro paziente e accurato che l’ha portato a conseguire le denominazioni Regionale, Village e Premier cru. Attualmente la superficie vitata si estende per 7,6 ettari, circa metà di proprietà e metà in locazione. In vigna non viene attuato nessun diserbo chimico, con una conversione ufficiale alla viticoltura biologica nel 2014 e una sperimentazione in corso della biodinamica, specie a Volnay.
In cantina non vi sono regole assolute: Jean-Yves adatta le proprie pratiche caso per caso, annata per annata, privilegiando l'osservazione meticolosa e la riflessione, per ottenere dei vini che riassumano la nobilità del terroir e il suo autentico potenziale.

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