Beaune AOC 1er Cru Pertuisots 2018 - Jean-Yves Devevey
Jean-Yves Devevey

Beaune AOC 1er Cru Pertuisots 2018 - Jean-Yves Devevey

CHF 79.00
  • In pronta consegna
  • Annata: 2018
  • Denominazione: Beaune AOC
  • Vitigno: pinot noir
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2031
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Serata romantica
  • Giudizio di Tannico: 91pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di terra, Secondi di carne bianca, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rosso rubino luminoso. Al naso si avvertono note di ciliegia, piccoli frutti rossi echi speziati, su uno sfondo con note di humus e sottobosco; in bocca è setoso, fruttato, dal tannino fine ed equilibrato.

Abbinamenti

Da abbinare a secondi piatti di carne raffinati.

Beaune AOC 1er Cru Pertuisots 2018 - Jean-Yves Devevey: Perchè ci piace

Il Beaune 1er Cru "Pertuisots", prodotto in Borgogna dall'azienda vinicola di Jean-Yves Devevey, è ottenuto da uve pinot noir in purezza, provenienti dall'omonimo lieu-dit, caratterizzato da un suolo argilloso-calcareo, da viti di almeno 35 anni. In seguito all'accurata vendemmia manuale avviene la fermentazione spontanea, e successivamente il vino affina per 18 mesi in botte. Il risultato è un vino elegante e seducente, rappresentativo del terroir e dello spirito aziendale.

Cantina

Jean-Yves Devevey è figlio di una famiglia di agricoltori e allevatori di Demigny, un comune viticolo di pianura della Saône-et-Loire, tra le celebri Côte de Beaune e Côte Chalonnaise. A differenza di tanti vigneron borgognoni , Devevey ha costruito pazientemente la sua azienda vinicola, grazie alla sua passione e alla sua perizia tecnica. Nel 1992 esordisce con la prima vendemmia, seguita da un lavoro paziente e accurato che l’ha portato a conseguire le denominazioni Regionale, Village e Premier cru. Attualmente la superficie vitata si estende per 7,6 ettari, circa metà di proprietà e metà in locazione. In vigna non viene attuato nessun diserbo chimico, con una conversione ufficiale alla viticoltura biologica nel 2014 e una sperimentazione in corso della biodinamica, specie a Volnay.
In cantina non vi sono regole assolute: Jean-Yves adatta le proprie pratiche caso per caso, annata per annata, privilegiando l'osservazione meticolosa e la riflessione, per ottenere dei vini che riassumano la nobilità del terroir e il suo autentico potenziale.

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