Ischia DOC Forastera 2023 - Cenatiempo
Ischia DOC Forastera 2023 - Cenatiempo
Ischia DOC Forastera 2023 - Cenatiempo
Ischia DOC Forastera 2023 - Cenatiempo
Cenatiempo

Ischia DOC Forastera 2023 - Cenatiempo

CHF 23.00
  • In pronta consegna (fino a 6 prodotti)
  • Annata: 2023
  • Denominazione: Ischia DOC
  • Vitigno: forastera 100%
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2026
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 91pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Primi di pesce

Note di degustazione

Di colore dorato brillante, al naso ha sentori di fiori e frutti gialli come la frutta tropicale, la mela Golden, l'ananas e la camomilla, accanto a note di macchia mediterranea. In bocca è intenso, con un'ottima sapidità e persistenza.

Abbinamenti

Da abbinare ad un risotto alla marinara, spaghetti ai frutti di mare e alle cicale, pesce al cartoccio e al vapore.

Ischia DOC Forastera 2023 - Cenatiempo: Perchè ci piace

La forastera è un vitigno a bacca bianca tipico della Campania e dell'isola di Ischia. Vino bianco di prestigio per la cantina Cenatiempo, viene vinificato in acciaio per apprezzarne al meglio la freschezza legata all'elegante sapidità. Vino must se si va in vacanza ad Ischia o se si vuole un tocco di Campania in tavola.

Cantina

La cantina Cenatiempo si trova sulla statale che dal porto di Ischia conduce a Casamicciola. Il primo nucleo aziendale risale al 1945, quando, sulla spinta della ancora predominante vocazione agricola dell’isola, l’attività era dedicata al commercio di vino sfuso verso la terraferma. Con la crescita esponenziale dell’economia turistica ischitana, cambia rapidamente anche la tipologia di consumo: aumenta la richiesta locale e vengono eseguiti sempre più passaggi direttamente nelle cantine di proprietà. Alla fine degli Anni ’70 cambia completamente il trend di consumo del vino ischitano e l’attività della cantina Cenatiempo viene esclusivamente assorbita dai vini in bottiglia. Nel 1993 vengono vinificate in proprio le prime partite di uva, per arrivare poi al 2005 anno in cui avviene l’ultima svolta: la conduzione diretta dei vigneti. Oggi la cantina dispone di vigne storiche in conduzione, scelta fortemente voluta da Pasquale, attuale proprietario. In vigna la strada intrapresa è quella della biodinamica, ritornando al passato con sovesci ed uso di letame per la concimazione, ed in cantina la ricerca è orientata sulla fragranza del prodotto limitando l’utilizzo del legno in fase di maturazione. La gamma di vini prodotti raggiunge risultati ragguardevoli e porta nel bicchiere una bella rappresentazione dell’enologia ischitana.

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