Champagne Extra Brut "Le Talus de Saint Prix" - Jeaunaux Robin
Jeaunaux Robin

Champagne Extra Brut "Le Talus de Saint Prix" - Jeaunaux Robin

CHF 59.00
Esaurito
  • Denominazione: Champagne AOC
  • Vitigno: pinot meunier 60%, pinot nero 30%, chardonnay 10%
  • Alcol: 12%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2027
  • Temperatura di servizio: 6/8 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 92pt
  • Tipologia: Champagne
  • Abbinamenti: Antipasti di pesce, Crostacei, Secondi di pesce

Riconoscimenti annata corrente

16.5
Jancis Robinson

Note di degustazione

Colore giallo paglierino; perlage di fine e persistente. Al naso si esprime con sentori di agrumi e frutta bianca, note di pasticceria e una leggera speziatura. Al palato è intenso, ricco e maturo, con una nitida vena sapida e una piacevole freschezza.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento ad antipasti di mare e crostacei, è ideale per accompagnare il pesce alla griglia.

Champagne Extra Brut "Le Talus de Saint Prix" - Jeaunaux Robin: Perchè ci piace

Lo Champagne Extra Brut "Le Talus de Saint Prix" di Jeaunaux Robin nasce nel villaggio di Talus-Saint-Prix, in una zona di confine tra la Côte de Blancs e la Côte de Sézanne. Prodotto con una maggioranza di uve a bacca rossa, vanta una struttura particolare e una sorprendente intensità ed è naturalmente esaltato da un affinamento sui lieviti di 36 mesi. Espressivo e vibrante, regala un sorso di rara piacevolezza.

Cantina

La Maison du Champagne Jeaunaux Robin è stata fondata nel 1971, nel villaggio di Talus-Saint-Prix, al confine della Côte de Blancs con la Côte de Sézanne, in un terroir unico e molto caratteristico, dopo aver interrotto il conferimento delle uve alle grandi Maison della zona. Cyril Jeaunaux ha rilevato, poi, l’azienda nel 2000, succedendo ai propri genitori e, da allora, la gestisce con l’aiuto della moglie Clemence, con passione e rispetto per la tradizione ed il territorio. La proprietà della famiglia Jeaunaux Robin si estende, oggi, su 5 ettari coltivati per lo più a pinot meunier, unico vitigno in grado di resistere alle gelate tardive che possono verificarsi in questa zona, anche se la scommessa di Cyril e Clémence è quella di privilegiare il pinot nero e lo chardonnay in alcune giovani micro-parcelle. Cyril, inoltre, fin da subito, ha cercato una via per esprimere al meglio i propri vigneti e così dal 2005 ha iniziato a privilegiare in azienda un approccio biologico e sostenibile, arrivando ad utilizzare, anche, alcuni preparati biodinamici. In cantina, poi, Cyril, immaginando quasi di essere un compositore, crea vini-sinfonie e promuove vinificazioni spontanee in acciaio, in cemento smaltato o in botti di rovere di oltre 10 anni di età, provenienti dalla Borgogna. Cyril, in definitiva, con la sua espressione serena e sognante, è sicuramente un grande interprete del terroir e, col passare degli anni, si sta rivelando sempre più rigoroso ed espressivo; i suoi Champagne, oltre a dare giusta voce ad una regione unica come quella della Vallée du Petit Morin, vantano caratteri forti e nuance peculiari, segnati come sono dalla silice dei terreni. Ogni anno l'interpretazione che offrono è migliore, così come anno dopo anno cresce l'attenzione di esperti e appassionati su Cyril, sul suo lavoro e sui suoi prodotti.

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