Champagne Brut Nature "Les Marnes Blanches" - Jeaunaux Robin
Jeaunaux Robin

Champagne Brut Nature "Les Marnes Blanches" - Jeaunaux Robin

CHF 74.00
Esaurito
  • Annata: NV
  • Denominazione: Champagne AOC
  • Vitigno: chardonnay 100%
  • Alcol: 12%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2026
  • Temperatura di servizio: 6/8 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 91pt
  • Tipologia: Champagne
  • Abbinamenti: Primi di pesce, Secondi di pesce

Note di degustazione

Giallo paglierino; perlage fine e persistente. Al naso si esprime con sentori si frutta a polpa bianca, note erbacee e cenni minerali. Al palato si rivela di buon corpo, incisivo e piacevolmente sapido.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento alle preparazioni a base di pesce, si sposa bene anche con i primi con sugo di verdure.

Champagne Brut Nature "Les Marnes Blanches" - Jeaunaux Robin: Perchè ci piace

Lo Champagne Brut Nature "Les Marnes Blanches" di Jeaunaux Robin nasce da vigneti posti al confine fra la Côte des Blancs e la Côte de Sézanne, all’interno della Vallée du Petit Morin. Affinato sui lieviti per almeno 36 mesi, si rivela, fin da subito, elegante, teso e rinfrescante, in grado di regalare una beva di rara verve.

Cantina

La Maison du Champagne Jeaunaux Robin è stata fondata nel 1971, nel villaggio di Talus-Saint-Prix, al confine della Côte de Blancs con la Côte de Sézanne, in un terroir unico e molto caratteristico, dopo aver interrotto il conferimento delle uve alle grandi Maison della zona. Cyril Jeaunaux ha rilevato, poi, l’azienda nel 2000, succedendo ai propri genitori e, da allora, la gestisce con l’aiuto della moglie Clemence, con passione e rispetto per la tradizione ed il territorio. La proprietà della famiglia Jeaunaux Robin si estende, oggi, su 5 ettari coltivati per lo più a pinot meunier, unico vitigno in grado di resistere alle gelate tardive che possono verificarsi in questa zona, anche se la scommessa di Cyril e Clémence è quella di privilegiare il pinot nero e lo chardonnay in alcune giovani micro-parcelle. Cyril, inoltre, fin da subito, ha cercato una via per esprimere al meglio i propri vigneti e così dal 2005 ha iniziato a privilegiare in azienda un approccio biologico e sostenibile, arrivando ad utilizzare, anche, alcuni preparati biodinamici. In cantina, poi, Cyril, immaginando quasi di essere un compositore, crea vini-sinfonie e promuove vinificazioni spontanee in acciaio, in cemento smaltato o in botti di rovere di oltre 10 anni di età, provenienti dalla Borgogna. Cyril, in definitiva, con la sua espressione serena e sognante, è sicuramente un grande interprete del terroir e, col passare degli anni, si sta rivelando sempre più rigoroso ed espressivo; i suoi Champagne, oltre a dare giusta voce ad una regione unica come quella della Vallée du Petit Morin, vantano caratteri forti e nuance peculiari, segnati come sono dalla silice dei terreni. Ogni anno l'interpretazione che offrono è migliore, così come anno dopo anno cresce l'attenzione di esperti e appassionati su Cyril, sul suo lavoro e sui suoi prodotti.

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