Champagne Brut ''P2'' Vintage 2006  - Dom Pérignon
Dom Pérignon

Champagne Brut ''P2'' Vintage 2006 - Dom Pérignon

CHF 503.00
Consegna garantita entro Natale
  • Annata: 2006
  • Denominazione: Champagne AOC
  • Vitigno: pinot nero, chardonnay
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2026/2036
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali
  • Giudizio di Tannico: 98pt
  • Tipologia: Champagne
  • Abbinamenti: Pasticceria secca

Note di degustazione

Da subito, l'eleganza della grana, e poi anche la persistenza, comunicano che siamo di fronte a livelli qualitativi altissimi. Ha un bouquet intenso, pieno e radiante, con note mielate, sentori agrumati, sfumature di nocciola tostata e leggeri richiami iodati. In bocca è cremoso e dotato di una lunghezza aromatica prepotente. Il retrogusto è leggermente affumicato e ricco di equilibrata energia.

Abbinamenti

Vitello, topinambur, cucina con erbe aromatiche, frutti di mare e crostacei, tonno scottato alla soia, piccione, faraona.

Champagne Brut ''P2'' Vintage 2006 - Dom Pérignon: Perchè ci piace

Ha passato oltre 15 anni sui lieviti, questo Champagne Brut P2 Vintage della maison Dom Pérignon. Si mostra nel pieno della sua energia, regalando a tutti i sensi un'eleganza, una raffinatezza e uno stile invidiabile. Niente altro da aggiungere: sontuoso.

Cantina

Champagne Dom Pérignon

Lo Champagne Dom Pérignon è un vino raro e sempre Millesimato. Ogni bottiglia è un autentico atto di creazione, frutto delle migliori uve di Pinot Noir e Chardonnay provenienti da una singola vendemmia, in percentuali che variano da un anno all’altro, tra un 50/50 e un 60/40 a favore di una delle due. Così Dom Pérignon si reinventa a ogni annata e rifiuta i compromessi, rinunciando alla creazione del Millesimato quando il raccolto non è all’altezza.

Ecco perché di alcune annate non esistono bottiglie, né è possibile prevedere in anticipo quante verranno prodotte. Non troverai mai in commercio un Dom Pérignon senza l’indicazione del millesimo.

La nascita di una maison leggendaria

Il nome della maison si ispira alla storia dello Champagne e all’eredità creativa di Dom Pierre Pérignon, il giovane monaco benedettino che nel 1668 divenne cantiniere dell’Abbazia di Hautvillers, affacciata sui vigneti della Champagne: la sua passione per l’eccellenza enologica lo spinse a voler creare il "miglior vino nel mondo" per servire la sua comunità e la gloria di Dio.

Fu Robert-Jean de Vogüé, presidente di Moët & Chandon, ad avere l’intuizione di legare il nome della maison a quello del monaco di Argonne. È così che nasce Dom Pérignon, la Cuvée de Prestige per eccellenza della casa. Fu lui a far preparare una bottiglia che riproducesse le caratteristiche di quella realizzata alcuni secoli prima da Pierre Pérignon.

Le migliori annate di Dom Pérignon

La prima vendemmia è del 1921, risale infatti a quell’annata la bottiglia scelta da Jean de Vogüé nella cantina che custodiva gelosamente le riserve di famiglia per farla travasare in nuove bottiglie. Il prodotto fu venduto al pubblico solo alcuni anni più tardi, nel 1936, dopo la Grande depressione.

È del 1959 invece la prima annata di Dom Pérignon Rosé, che però non fu mai messa sul mercato. L'intero lotto (306 bottiglie) andò infatti allo Scià dell'Iran nel 1971, in occasione delle celebrazioni dei 2.500 anni dell'Impero Persiano. La versione rosé del Dom Pérignon è uno champagne realizzato tramite assemblage, partendo da una base di Chardonnay e Pinot Noir a cui viene aggiunta una piccola percentuale di Pinot Noir vinificato in rosso. Le uve vengono raccolte a mano, la prima fermentazione avviene in acciaio, mentre la seconda in bottiglia.

Le annate di Dom Pérignon più richieste sono 2013, 2012, 2010, 2008, 2006, 2004, 2003.

In circa sessant’anni il Dom Pérignon Rosé ha avuto molte versioni speciali come: il Dom Pérignon Rosé Gold del 1996 (solo 35 bottiglie placcate in oro); il Rosé 2005, complesso e affinato sui lieviti per più di dieci anni; quello del 2004, che verrà ricordato per l'alta percentuale di vino rosso; o il Rosé del 2003, frutto di una vendemmia anticipata; spicca infine l’Oenothèque Dom Pérignon Rosé 1985 (oggi conosciuto come Plénitude P3), con note speziate che sfumano verso sentori di frutta e miele.

La Maison porta avanti la sua ambizione, con una tensione verso la ricerca dell’Armonia come fonte di emozione.

La Plénitude dello Champagne

Ogni Millesimato Dom Pérignon evolve gradualmente e, durante il suo percorso di maturazione, attraversa tre diverse fasi dette "Plénitude", finestre temporali in cui lo Champagne esprime nuovi e sorprendenti aspetti dell’annata.

La prima Plénitude (P1) si raggiunge dopo non meno di otto anni di elaborazione in cantina: ecco Dom Pérignon Vintage e Rosé Vintage, l’età dell’Armonia.

La seconda Plénitude (P2), a cui si giunge dopo almeno quindici anni di lenta trasformazione, è l’elevazione alla seconda vita del Dom Pérignon: l’energia raggiunge il suo picco, il vino si dispiega in tutte le dimensioni (più ampio, profondo e intenso).

La terza Plénitude (P3) arriva dopo almeno 25 anni dalla vendemmia: è l'età della Complessità (corrisponde alle vecchie versioni "Oenothèque").

Ma quanto costa una bottiglia di Dom Pérignon?

Vale la pena soffermarsi sul prezzo del Dom Pérignon. Non si tratta solo della fama del marchio: stiamo parlando di bottiglie prodotte solo nelle annate migliori, utilizzando uve eccezionali provenienti quasi esclusivamente dai vigneti Grand Cru.

Il prezzo del Dom Pérignon varia in base all'annata, alla Plénitude e al formato:
- Il prezzo per un Dom Pérignon (P1) di annata recente parte dai 250-280 euro a bottiglia.
- Per annate più vecchie o prestigiose (P1), una bottiglia può superare i 350-400 euro.
- Formati speciali: il formato Magnum (1,5 litri) parte dai 550-600 euro, mentre il Jeroboam (3 litri) supera facilmente i 1.500-2.000 euro.
- Edizioni Plénitude: la serie Dom Pérignon P2 ha prezzi più elevati, partendo dai 500-600 euro e oltre. Le P3 sono ancora più rare e costose.
- Vintage risalenti: annate storiche degli anni '70 e '80 possono raggiungere quotazioni di 400-800 euro, a seconda della conservazione e della fama dell'annata.

Con cosa abbinare il Dom Pérignon?

Simbolo di eleganza anche a tavola, lo Champagne Dom Pérignon si abbina perfettamente a frutti di mare e crostacei — in particolare le ostriche — ma sorprende anche accanto a funghi porcini, tartufi, salse cremose e carni delicate. Scopri i migliori Champagne in vendita online nella migliore enoteca online d'Italia.

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