Barbera d’Alba Vigna Vecchia "Scarrone" 2022 - Vietti
Vietti

Barbera d’Alba Vigna Vecchia "Scarrone" 2022 - Vietti

CHF 56.00
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  • Annata: 2022
  • Denominazione: Barbera d’Alba DOC
  • Vitigno: barbera 100%
  • Alcol: 14.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2026/2035
  • Temperatura di servizio: 18/20 °C
  • Momento per degustarlo: Serata tra intenditori
  • Giudizio di Tannico: 93pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne rossa, Selvaggina

Note di degustazione

Si palesa all’occhio con un colore rosso rubino. Il naso è profondo e complesso, con profumi concentrati che riportano alla piccola frutta a bacca rossa e nera, arricchiti da rimandi alle spezie dolci – in particolar modo la vaniglia –. In bocca ha un corpo notevole, sorretto da un’ottima acidità, che facilita la scorrevolezza della beva, ampia e fasciante. Chiude con un finale persistente.

Abbinamenti

Gli stufati e la cacciagione sono ottimi per assaporare questa Barbera in tutta la sua corposità. Si abbina bene anche con i formaggi forti, particolarmente stagionati.

Barbera d’Alba Vigna Vecchia "Scarrone" 2022 - Vietti: Perchè ci piace

Una Barbera d’Alba che non necessita di troppe presentazioni, risultato del grande legame instauratosi fra uva, terroir e know-how aziendale. Questa “Scarrone” Vigna Vecchia porta nel nome tutta la complessità di viti che da oltre 90 anni crescono a Castiglione Faletto, limitate nella produzione ma in grado di portare a vendemmia acini ricchi di profumi e sensazioni uniche. La vinificazione si effettua con una macerazione prefermentativa a freddo, seguita poi da una fermentazione alcolica che si protrae in acciaio per due settimane. Il vino matura per un totale di 18 mesi, trascorsi in acciaio, botti grandi e barrique. Una bottiglia che merita spazio nella cantina di ogni appassionato.

Cantina

Quattro generazioni di vignaioli

Vignaioli da quattro generazioni, fu Carlo Vietti a fondare la cantina alla fine del XIX secolo, nel comune di Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe.

Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i vini Barolo che avevano cominciato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola.

La vinificazione in cru

A partire dagli anni '60, è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentrandosi sempre più su una produzione di qualità elevata, e posizionando l’azienda tra le migliori delle Langhe, iniziando sin da allora a esportare i propri prodotti su importanti mercati stranieri come quello tedesco, svizzero e americano.

Alfredo peraltro fu il primo a vinificare separatamente i singoli vigneti, in un'epoca come quella degli anni '60 in cui il Barolo non era concepito come un vino da singoli "cru", bensì nasceva dalla vinificazione di tutte le vigne assieme.

L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portando oggi l'arneis a essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio.

I vini di Vietti

Nel 1970 Luciana e Alfredo, grandi appassionati d’arte, grazie all’amicizia con alcuni artisti, iniziano a cambiare il volto delle loro etichette.
Dal 2000, col ritiro dall’attività dei genitori, Mario Cordero e Luca Currado acquisiscono l’intera proprietà aziendale continuando l’attività produttiva sempre nel più grande rispetto della tradizione ma con mentalità aperta ed evolutiva, nella ricerca della massima qualità e piacere del vino.
Dai 35 ettari vitati di proprietà sono prodotti il Dolcetto e la Barbera “TreVigne”, l’Arneis e il Moscato d’Asti Cascinetta, i “cru” Rocche, Brunate, Lazzarito, Ravera e Riserva Villero nel Barolo, Masseria nel Barbaresco, Scarrone e Vigna Vecchia nel Barbera d’Alba, e, dal 1996, La Crena nel Barbera d’Asti.

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