Babaresco DOCG "Asili" 2021 - Michele Chiarlo
Babaresco DOCG "Asili" 2021 - Michele Chiarlo
Babaresco DOCG "Asili" 2021 - Michele Chiarlo
Babaresco DOCG "Asili" 2021 - Michele Chiarlo
Babaresco DOCG "Asili" 2021 - Michele Chiarlo
Babaresco DOCG "Asili" 2021 - Michele Chiarlo
Michele Chiarlo

Babaresco DOCG "Asili" 2021 - Michele Chiarlo

CHF 67.00
  • In pronta consegna (fino a 6 prodotti)
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Barbaresco DOCG
  • Vitigno: nebbiolo 100%
  • Alcol: 14%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2034
  • Temperatura di servizio: 18/20 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 86pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne rossa, Selvaggina

Note di degustazione

Nel calice ha un colore rosso rubino, con qualche lieve riflesso granato e aranciato. Il naso emana profumi che richiamano la frutta rossa, alternata a sentori fini di cacao, pelle, noci e liquirizia. Al palato è succoso, pieno, ricco, con unottima struttura data dalleccezionale grip tannico. Chiude con un finale persistente.

Abbinamenti

Un grande vino, che si sposa ottimamente con selvaggina, carni rosse e formaggi mediamente stagionati. E assolutamente da provare con il risotto al piccione.

Babaresco DOCG "Asili" 2021 - Michele Chiarlo: Perchè ci piace

 Un Cru di indiscutibile carattere, che dona al Barbaresco eleganza, finezza e fascino&: queste sono alcune delle parole che il grandissimo Carlin Petrini, patron di Slow Food, dedica allAsili, vigneto situato nei pressi di Barbaresco. Basterebbero queste poche informazioni per capire che questa bottiglia di Michele Chiarlo si colloca ai vertici qualitativi di tutta la gamma aziendale prodotta. Longevo e di grande personalità al naso e in bocca, fermenta in tini di rovere per 15 giorni alla temperatura di 27-30 °C, per poi maturare 18 mesi in botti di rovere e un anno in bottiglia. Barbaresco Asili DOCG: il meglio del Piemonte nel bicchiere.

Cantina

L’azienda Michele Chiarlo fu fondata nel 1956 da Michele Chiarlo a Calamandrana, nel cuore dell’astigiano, producendo la prima annata di Barolo nel 1958. Durante gli anni seguenti la cantina, a conduzione rigorosamente famigliare, si sviluppò notevolmente, grazie agli importanti acquisti ... vai alla scheda della cantina