Vino Bianco "Burja Bela" - Tenuta Burja
Vino Bianco "Burja Bela" - Tenuta Burja
Vino Bianco "Burja Bela" - Tenuta Burja
Vino Bianco "Burja Bela" - Tenuta Burja
Tenuta Burja

Vino Bianco "Burja Bela" - Tenuta Burja

CHF 32.00
Esaurito
  • Annata: 2021
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2025
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 89pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Piatti vegetariani, Secondi di pesce

Note di degustazione

Giallo paglierino con riflessi dorati. Il naso è intenso e fruttato, con sentori di albicocca, pesca e sfumature agrumate. Si percepisce una lieve speziatura, mentre decisa è la mineralità. In bocca si mostra bilanciato con una buona persistenza.

Abbinamenti

Accompagna piatti di pesce e verdure, ma può anche essere sorseggiato da solo. Da provare con una tagliata di tonno al pepe rosa.

Vino Bianco "Burja Bela" - Tenuta Burja: Perchè ci piace

Primo~ Lavren
i
, titolare della cantina Burja, ama affermare che il suo vino Burja Bela rappresenta lanima e il cuore dellintera produzione della tenuta Burja. In effetti unanima sembra quasi averla: costruito sulla base dello storico bianco della valle di Vipava, viene vinificato in acciaio e affina per due mesi a contatto con una parte delle bucce in tini di rovere. Il Vino Bianco Burja Bela della Tenuta Burja unisce sapientemente complessità, freschezza e intensità aromatica.

Cantina

Se si dovesse descrivere la tenuta Burja con due parole, verrebbero subito alla mente “vento” e “roccia”. Siamo in Slovenia, appena dopo il confine con l’Italia, nella valle di Vipava. È qui che ogni giorno Primož Lavrenčič, titolare della cantina, convive proprio con i venti che spirano dalle alpi e con i terreni particolarmente rocciosi, che caratterizzano i suoli dove sono impiantati i vigneti. Cercando di plasmare questi elementi, lo scopo della tenuta Burja è anche, e forse soprattutto, quello di valorizzare i vitigni locali senza cedere alla tentazione di piantare gli internazionali chardonnay e sauvignon. Partendo dallo zelen, antico vitigno coltivato nella valle da tempi immemori, si arriva alla malvasia istriana, passando per lo schioppettino, il refosco, la ribolla, e il riesling italico: ogni singolo vitigno viene valorizzato al massimo unendo la tradizione della produzione vitivinicola della Valle di Vipava, con le moderne interpretazioni dell’enologia.

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