Se si dovesse descrivere la tenuta Burja con due parole, verrebbero subito alla mente âventoâ e ârocciaâ. Siamo in Slovenia, appena dopo il confine con lâItalia, nella valle di Vipava. Ă qui che ogni giorno PrimoĹž LavrenÄiÄ, titolare della cantina, convive proprio con i venti che spirano dalle alpi e con i terreni particolarmente rocciosi, che caratterizzano i suoli dove sono impiantati i vigneti. Cercando di plasmare questi elementi, lo scopo della tenuta Burja è anche, e forse soprattutto, quello di valorizzare i vitigni locali senza cedere alla tentazione di piantare gli internazionali chardonnay e sauvignon. Partendo dallo zelen, antico vitigno coltivato nella valle da tempi immemori, si arriva alla malvasia istriana, passando per lo schioppettino, il refosco, la ribolla, e il riesling italico: ogni singolo vitigno viene valorizzato al massimo unendo la tradizione della produzione vitivinicola della Valle di Vipava, con le moderne interpretazioni dellâenologia.