Valtellina Superiore Grumello DOCG “SO” 2022 - I Vitari
I Vitari

Valtellina Superiore Grumello DOCG “SO” 2022 - I Vitari

CHF 53.00
Esaurito
  • Annata: 2022
  • Denominazione: Valtellina Superiore DOCG
  • Vitigno: nebbiolo 100%
  • Alcol: 14%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2026/2040
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 93pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rosso rubino all’occhio, con unghia leggermente granata. Il profilo olfattivo richiama le ciliegie mature, la confettura di fragole, i fiori appassiti e le erbe aromatiche. Il palato è elegante ed equilibrato, ben lavorato nella componente tannica e di lunga persistenza.

Abbinamenti

Perfetto per accompagnare le carni rosse, è ideale insieme alla tagliata di manzo.

Valtellina Superiore Grumello DOCG “SO” 2022 - I Vitari: Perchè ci piace

Ci arriva dalla sottozona di Grumello, che si estende a nord di Sondrio per circa 80 ettari. Il Valtellina Superiore Grumello DOCG “SO” della cantina “I Vitari” è ottenuto da uve nebbiolo vinificate in purezza, invecchiate per due anni in botte grande e affinate per nove mesi in bottiglia prima della commercializzazione. Piacevole, elegante e di carattere quando serve, è un rosso della Valtellina tipico e territoriale, capace di regalare soddisfazioni garantite.

Cantina

Davide Bettini, imprenditore edile, è nel 2013 che ha deciso di provare a realizzare il suo sogno: riuscire a produrre un grande vino dalle terre della Valtellina. È con questo intento che ha preso forma la cantina I Vitari, che si è materializzata con l’impianto di circa due ettari e mezzo nel comune di Sondrio, a 510 metri di altitudine sul livello del mare. All’impianto del vigneto, successivamente, si è affiancata la costruzione della cantina vera e propria nel 2020: una struttura totalmente interrata, con il tetto coperto dal vigneto stesso, concepita oltre che come un luogo di lavoro anche come un punto panoramico da cui potersi godere la natura alpina degustando un buon calice di vino. È di fatto nata in questa maniera la prima cantina interamente ipogea, perfettamente integrata con il paesaggio, autentica e sostenibile.
Tra i filari, il nebbiolo è allevato a guyot e gestito secondo le norme dell’agricoltura integrata, razionalizzando al minimo indispensabile l’uso dei mezzi tecnici e cercando di adottare esclusivamente le tecniche agronomiche a basso impatto ambientale, nel massimo rispetto di natura, ecosistema e sostenibilità. In un contesto in cui si incontrano importanti escursioni termiche tra il giorno e la notte e godendo di un’ottima esposizione alla luce solare, le piante crescono su terreni prevalentemente sabbiosi, nati dallo sfaldamento delle rocce granitiche e molto permeabili. Grazie anche al clima salubre, ottimale per tenere lontane malattie e parassiti, si arrivano a raccogliere vendemmia dopo vendemmia, uve sane e schiette, che rappresentano un ottimo punto di partenza per produrre vini di alto livello qualitativo.
In cantina, la fermentazione avviene in acciaio a opera dei soli lieviti indigeni, mentre l’invecchiamento è svolto in botti grandi di rovere di Slavonia. Nascono in questo modo vini semplicemente eccellenti, specchio fedele del territorio di cui sono figlie. Bottiglie capaci di trasmettere emozioni senza mezzi termini.

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