Toscana Rosso IGT “Lupicaia” 2019 - Castello del Terriccio
Toscana Rosso IGT “Lupicaia” 2019 - Castello del Terriccio
Toscana Rosso IGT “Lupicaia” 2019 - Castello del Terriccio
Toscana Rosso IGT “Lupicaia” 2019 - Castello del Terriccio
Castello del Terriccio

Toscana Rosso IGT “Lupicaia” 2019 - Castello del Terriccio

CHF 152.00
  • In pronta consegna (fino a 5 prodotti)
  • Annata: 2019
  • Denominazione: Toscana IGT
  • Vitigno: cabernet sauvignon 85%, merlot 10%, petit-verdot 5%
  • Alcol: 14%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2038
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 84pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Colore rosso rubino intenso. Il profilo olfattivo è caratterizzato da aromi di ribes e frutta rossa, note di spezie e nuances boisé. Al palato ha un buon corpo, è ampio, caldo, con buona tannicità e unequilibrata freschezza. Il finale è persistente.

Abbinamenti

E un vino intenso e di buona struttura, si abbina bene con carni alla griglia, arrosti, stufati accompagnati da funghi o con selvaggina arrosto.

Toscana Rosso IGT “Lupicaia” 2019 - Castello del Terriccio: Perchè ci piace

Il Toscana Rosso IGT Lupicaia del Castello del Terriccio è il vino più famoso dell'Azienda. Il suo nome trae origine dall'omonima collina, dove in passato venivano spesso avvistati i lupi. I vigneti si trovano a unaltitudine di 120 metri sul livello del mare, con esposizioni sud, sud-ovest. Dopo la vendemmia manuale, si procede alla fermentazione alla temperatura controllata di 31 °C, che dura 16 giorni per il merlot e petit-verdot e 20 giorni per il cabernet sauvignon. Prima dellimbottigliamento, il vino riposa in barriques per un periodo di 18 mesi.

Cantina

La tenuta Castello del Terriccio si trova a Castellina Marittima, in provincia di Pisa. In questo territorio collinare, la viticoltura risale ai tempi degli Etruschi, che tra l’800 e il 500 a.C. dominavano questo tratto di Toscana. Le rovine del castello di Doglia, detto del Terriccio, sono di origine Medioevale. Strategicamente posizionato in cima alle colline, svolgeva la funzione di torre d’avvistamento delle navi nemiche. La moderna storia di Castello del Terriccio ha inizio nel primo dopoguerra, quando la tenuta viene acquisita dai conti Serafini Ferri. Fino agli anni ‘70, la tenuta era ancora conosciuta prevalentemente per l'attività cerealicola, ma nel tempo è stata superata in notorietà e importanza dalla coltivazione di vigneti destinati alla produzione di vini pregiati: dai 25 ettari vitati nel 1980 si è passati agli attuali 60. Per la viticoltura sono state scelte solo le parcelle più vocate, con le migliori esposizioni al sole e alle brezze marine.

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