Terre di Chieti Passerina IGT "Riseis" 2024 - Agriverde
Agriverde

Terre di Chieti Passerina IGT "Riseis" 2024 - Agriverde

CHF 10.00
Esaurito
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Terre di Chieti IGT
  • Vitigno: passerina 100%
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2028
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena estiva
  • Giudizio di Tannico: 88pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Crudità di pesce, Primi di pesce

Note di degustazione

Paglierino, con riflessi dorati. Al naso è fine e fruttato; emergono, in particolare, sentori di pesca, note di salvia, di fiori di ginestra e di biancospino. Al palato è fresco e invitante; di buona persistenza, chiude con toni di frutta bianca.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento alle crudità dui pesce, è da provare con i primi all’astice e il risotto alla pescatora.

Terre di Chieti Passerina IGT "Riseis" 2024 - Agriverde: Perchè ci piace

Il Terre di Chieti Passerina IGT "Riseis" di Agriverde, prodottto seguendo i dettami dell'agricoltura biologica, nasce da uve allevate a pergola abruzzese ed è vinificato esclusivamente in acciaio. Piacevolmente fragrante, è carezzevole al palato ed è segnato da una stuzzicante nota erbacea.

Cantina

Agriverde, sita nei pressi dell’antico borgo di Caldari - in Abruzzo -, ha ottenuto la certificazione di azienda biologica nel 1991; il principale obiettivo, infatti, è da sempre quello di operare nel rispetto dell’ambiente, valorizzando le eccellenti caratteristiche del territorio abruzzese. La scelta, quindi, è stata fin dall’inizio più che consapevole, nonostante le difficoltà che, quotidianamente, si possono incontrare, soprattutto quando si è messi alla prova dalla variabilità delle annate. 

In Agriverde ci si impegna, costantemente, nel tentativo di mantenere, rispetto alla viticoltura, un approccio che mira alla massima qualità dei vini, tra i quali spiccano sicuramente il pecorino e il vino passerina. I vigneti di Agriverde brulicano di vita ed hanno radici forti, che esprimono un legame autentico con il territorio; la cantina, invece, cuore pulsante dell’attività produttiva, appare di un rosso intenso, a richiamare il colore del suolo. 

Strutturata per emulare il paesaggio circostante, è stata progettata e costruita secondo i principi della bioarchitettura; legno, acciaio e vetro sono solo alcuni degli elementi che compongono la costruzione, mentre vernici e colle sono naturali ed ecocompatibili. Le grandi vetrate, poste ai lati della struttura, permettono ai raggi del sole di penetrare all’interno, dall’alba al tramonto, e regalano, grazie al giallo caldo tenue delle pareti che ne amplifica la luminosità, una luce naturale, fonte di indispensabile energia per il benessere psicofisico dell’uomo. Inoltre, i materiali utilizzati sono, per quanto possibile, naturali; a partire dalla volta in legno, sino ad arrivare alle numerose vasche per la vinificazione.

 

La temperatura e l’umidità sono costantemente monitorate, così da permettere una perfetta maturazione nei legni e l‘areazione naturale è garantita da un sistema di apertura collegate con l’esterno della cantina. 

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