Maremma Toscana Vermentino DOC "Acquagiusta" 2024 - Tenuta La Badiola
Maremma Toscana Vermentino DOC "Acquagiusta" 2024 - Tenuta La Badiola
Maremma Toscana Vermentino DOC "Acquagiusta" 2024 - Tenuta La Badiola
Maremma Toscana Vermentino DOC "Acquagiusta" 2024 - Tenuta La Badiola
Tenuta La Badiola

Maremma Toscana Vermentino DOC "Acquagiusta" 2024 - Tenuta La Badiola

CHF 14.00
  • In pronta consegna
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Toscana IGT
  • Vitigno: vermentino 100%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2027
  • Temperatura di servizio: 10/12 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 81pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Antipasti di pesce, Secondi di pesce, Secondi di terra

Note di degustazione

Di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso si sentono note floreali di fiori bianchi e note fruttate di frutta a polpa bianca, su sfondo vegetale. In bocca è fragrante, delicato, fresco, con una buona acidità. Molto persistente.

Abbinamenti

Si abbina con antipasti e con primi piatti a base di pesce e verdure.

Maremma Toscana Vermentino DOC "Acquagiusta" 2024 - Tenuta La Badiola: Perchè ci piace

L’Acquagiusta Vermentino di Tenuta La Badiola può essere definito come “il vino che viene dal mare”. Il vento proveniente dal Tirreno accarezza i grappoli, portandoli alla perfetta maturazione. Le uve vengono vendemmiate in tre fasi per garantire la migliore qualità possibile: la prima fase, quella più anticipata, serve per conferire freschezza ed acidità, la seconda, a maturazione piena, da al vino struttura e morbidezza; infine, la terza ed ultima fase serve per cogliere appieno la sfera aromatica del vermentino. È un vino che scandisce i ritmi della natura ed il forte legame tra uomo e territorio.

Cantina

Tenuta La Badiola si trova nel cuore della Maremma toscana, a 7 Km da Castiglione della Pescaia e dal Mar Tirreno, circondata da verdi olivi e da filari di vigneti che si alternano ritmicamente fino ad addensarsi, più a sud, nella macchia mediterranea. La storia di Tenuta La Badiola inizia nel 1800 con Leopoldo II di Lorena, Granduca di Toscana. Una figura intraprendente e moderna, che si prese la responsabilità di riportare in vita l’imprenditoria locale, provata da secoli di fatica e povertà. Alla base del suo progetto di sviluppo dell'attività agricola c'era il piano di bonifica dell’area paludosa della Maremma. Questo luogo si trasformò pian piano in un paradiso naturale, dove Leopoldo II insediò i borghi e le fattorie che avrebbero poi dato origine all’agricoltura maremmana. La bellezza di questi luoghi lo colpì a tal punto che proprio alla Badiola Leopoldo II decise di far erigere una delle sue ville, ancora oggi perfettamente conservata, che divenne poi la residenza estiva della sua corte. Nel corso degli anni la tenuta è stata smembrata ed è passata nelle mani di diverse proprietà, subendo numerose trasformazioni. Nel 2000 è stata acquistata dalla famiglia Moretti, già proprietaria della cantina Bellavista in Franciacorta, che ha preservato la tenuta e la villa leopoldina dall’incuria del tempo. La famiglia Moretti, guidata da Vittorio e dalla figlia Francesca, ne ha sviluppato anche il progetto vitivinicolo: nei 500 ettari della tenuta ha preso vita l’omonima cantina Tenuta La Badiola, che dai 30 ettari di vigne produce un bianco, un rosato e un rosso denominati “Acquagiusta”, nome che deriva da una sorgente sotterranea di acqua purissima, che rappresentava un netto contrasto con le paludi circostanti.

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