"Il Greco" - Feudi di San Gregorio (Gift Box)
Feudi di San Gregorio

"Il Greco" - Feudi di San Gregorio (Gift Box)

CHF 51.00
  • In pronta consegna
  • Vitigno: Greco
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Momento per degustarlo: Aperitivo, Cena tra amici, Pranzo in famiglia
  • Tipologia: Spumante
  • Abbinamenti: Antipasti di pesce, Crudità di pesce, Formaggi freschi, Legumi, Molluschi, Primi di pesce, Secondi di carne bianca, Secondi di pesce

Note di degustazione

Spumante Brut Metodo Classico "DUBL" - DUBL:
Giallo dorato cristallino, e dal perlage fine e persistente. Si apre all’olfatto con decisi sentori di fiori gialli, cui seguono intensi ricordi di frutta tropicale e piacevoli toni minerali. Elegante la bocca, guidata dal richiamo alla pesca bianca matura e caratterizzata da note mielate. Lunga e fresca la persistenza.

Greco di Tufo DOCG "Cutizzi" - Feudi di San Gregorio:
Giallo paglierino con riflessi dorati, al naso esprime tutta la tipicità varietale grazie ad un profilo olfattivo che spazia dalla prugna alla pera, sentori impreziositi da toni balsamici che ricordano la mentuccia. In bocca si percepisce immediatamente la spalla acida e la spiccata mineralità tipica del territorio affiancate ad un corpo mai scontato. Grande anche il finale, lungo ed appagante.

Greco di Tufo DOCG - Feudi di San Gregorio:
Si presenta alla vista di un bel giallo paglierino luminoso. Al naso le note fruttate la fanno da padrone, con richiami alla mela e alla pesca gialla accompagnati da sottili sfumature floreali di glicine. Il palato è di buon corpo, leggermente sapido e gradevolmente ammandorlato nel retrogusto.

Abbinamenti

Spumante Brut Metodo Classico "DUBL" - DUBL:
Da abbinare a preparazioni di media struttura a base di pesce e legumi, è da provare in accompagnamento al baccalà fritto su letto di ceci.

Greco di Tufo DOCG "Cutizzi" - Feudi di San Gregorio:
Ottimo anche solo con una mozzarella di bufala, il "Cutizzi" di Feudi di San Gregorio è vino bianco che trova particolare compimento con una grande pizza margherita.

Greco di Tufo DOCG - Feudi di San Gregorio:
Ottimo per accompagnare le seconde portate a base di pesce, è perfetto insieme con l’orata in crosta di patate.

"Il Greco" - Feudi di San Gregorio (Gift Box): Perchè ci piace

Spumante Brut Metodo Classico "DUBL" - DUBL:
Straordinariamente elegante, austero e consistente, lo Spumante Brut Metodo Classico “DUBL +”, prodotto da DUBL, possiede importanti sfumature minerali e svela al palato una sensazione tattile ampia e decisa. Viene prodotto seguendo le regole del Metodo Classico, e affina sui lieviti per almeno due anni. È uno spumante di carattere, che richiede accostamenti gastronomici saporiti e non disdegna di essere sorseggiato a tutto pasto.

Greco di Tufo DOCG "Cutizzi" - Feudi di San Gregorio:
È dai terreni gessosi di Santa Paolina che provengono i migliori grappoli di greco. Da una loro attenta selezione nasce il "Cutizzi", la più rappresentativa espressione di Greco di Tufo di Feudi di San Gregorio. Il Greco di Tufo DOCG "Cutizzi" è un vino caldo ed elegante, profondo nel suo essere così poliedrico, esempio perfetto di un vino e di un territorio unici in un'annata particolarmente fortunata per la produzione di eccellenti vini bianchi.

Greco di Tufo DOCG - Feudi di San Gregorio:
Poche realtà campane hanno saputo mantenere una costante qualitativa ai massimi livelli per oltre tre decenni. Feudi di San Gregorio è una di queste realtà, capace di toccare i massimi standard anche con quelle che comunemente sono chiamate etichette “entry level”. Questo Greco di Tufo ne è la dimostrazione: un bianco territoriale e tipico che non vi stancherete mai di bere.

Cantina

La cantina simbolo dell'enologia irpina

Poche altre cantine in Italia possono identificarsi con un territorio, con la sua storia e con i suoi valori, come Feudi di San Gregorio si identifica con l'Irpinia, in provincia di Avellino.

Ma non solo: fondata nel 1986, l’impresa vitivinicola Feudi di San Gregorio può essere oggi assunta come il marchio simbolo del rinascimento enologico del meridione d'Italia, e di una cultura del bere volta a riscoprire l’essenza e l'identità dei sapori mediterranei.

La riscoperta e valorizzazione dei grandi vitigni campani

Il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Taurasi sono oggi tra le più rilevanti denominazioni italiane, grazie a un lavoro iniziato oltre vent'anni fa, e che ancora continua nella più totale salvaguardia della tradizione e nella ricerca di tutte le potenzialità del territorio.

I vini di Feudi San Gregorio

Partiamo allora dai vigneti, che da sempre in Irpinia coesistono e si alternano con i frutteti, con gli ulivi e con i boschi.

Attualmente, tra le vigne di proprietà e quelle in affitto, sono oltre trecento gli ettari vitati di cui la cantina dispone.

Con il nucleo centrale situato nella zona di Sorbo Serpico - luogo in cui sorge anche la sede aziendale - e con gli altri filari sparsi tra i comuni di Tufo, Taurasi e Santa Paolina, le vigne dei Feudi di San Gregorio sono comprese fra i 350 e i 700 metri sul livello del mare. Su suoli di matrice vulcanica crescono piante dal corredo genetico unico, che vengono curate attraverso una gestione agronomica estremamente rispettosa di tutti gli equilibri ambientali. In cantina, gli spazi sono stati completamente rinnovati nel 2004, dopo un percorso di ricerca volto a coniugare le tradizioni con le tecnologie moderne.

Ecco allora aprirsi le porte dei locali di vinificazione - in cui uno spazio è stato dedicato alla produzione degli Spumanti “Dubl” – da cui si passa alla lunga barricaia, che ospita i vini rossi: in una struttura prevalentemente interrata, ogni spazio è armoniosamente integrato con il territorio, per un impatto ambientale di estremo equilibrio.

Questi gli ingredienti che compongono la ricetta da cui prendono vita le etichette dei Feudi di San Gregorio: vini che rappresentano il recupero e il rilancio della più autentica Irpinia enologica, e che esaltano l’unicità di un patrimonio locale secondo a nessuno quando si parla di viti e vino.

Parliamo infatti di alcuni dei più interessanti vini rossi campani degli ultimi anni, frutto della riscoperta di vitigni autoctoni a lungo trascurati, come ad esempio il piedirosso.

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