Rosso di Montalcino DOC "Ciampoleto" 2023 - Tenuta San Giorgio
San Giorgio

Rosso di Montalcino DOC "Ciampoleto" 2023 - Tenuta San Giorgio

CHF 17.00
  • In pronta consegna
  • Annata: 2023
  • Denominazione: Rosso di Montalcino DOC
  • Vitigno: sangiovese 100%
  • Alcol: 14%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2032
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Bicchiere quotidiano
  • Giudizio di Tannico: 80pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Secondi di terra

Note di degustazione

Rosso rubino con leggeri riflessi violacei, al naso esprime note tipiche di frutta piuttosto matura, ciliegia e prugna, e sentori che richiamano il cacao ed il cioccolato. In bocca è piano, armonico, ben bilanciato da una certa freschezza e da un tannino abbastanza morbido. Chiude con un finale piacevolmente fruttato, di ottima persistenza.

Abbinamenti

A tutto pasto, il Rosso di Montalcino di San Giorgio è ideale per accompagnare un ottimo filetto di carne di manzo. Tagliata al rosmarino.

Rosso di Montalcino DOC "Ciampoleto" 2023 - Tenuta San Giorgio: Perchè ci piace

Tutte le uve non utilizzate nella produzione del famoso Brunello di Montalcino convergono nella produzione del Rosso, un vino di gran beva la cui maturazione avviene in barrique e in botte grande. Quello che ne deriva è un vino morbido e piacevolissimo, soffice ma al tempo stesso sempre tracciato dalla caratteristica acidità del sangiovese. il nome, Ciampoleto, veniva usato per descrivere i colli coltivati nel senese cpiù apprezzati per il loro clima mite e la favorevole esposizione.

Cantina

Tenuta San Giorgio è realtà che vede la luce grazie ad un’intuizione di Guido Folonari, erede di una delle storiche famiglie del vino italiane, che nei primi mesi del 2001 decide di sviluppare un progetto di grande qualità ed ambizione in alcuni dei più affascinanti territori del vino italiani. Ecco così nascere tre differenti tenute a Barolo, in Piemonte, a Bolgheri e a Montalcino, in Toscana. “Cosa cercavo? Non lo sapevo neanche io. Certamente un luogo che mi emozionasse, ho avuto la fortuna di trovarne tre”, racconta a poco più di dieci anni di distanza. In particolare, quello di Castelnuovo dell’Abate è progetto che da subito è stato in grado di interpretare al meglio la denominazione che lo circondava grazie al rigore assoluto che è stato applicato ad ogni singola parte del processo produttivo. Il Brunello che nasce nella cantina di San Giorgio spicca infatti per eleganza, così complesso e vellutato. Non solo, nella tenuta di Montalcino, vengono prodotti anche un solido Rosso ed un interessante vino ad Indicazione Geografica Tipica, un assemblaggio di cabernet sauvignon e syrah che ci dimostra tutto il valore di uno dei più grandi territori del vino italiani.

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