Châteauneuf du Pape Blanc 2021 - Domaine Saint-Préfert, Familie Isabel Ferrando
Domaine Saint-Préfert

Châteauneuf du Pape Blanc 2021 - Domaine Saint-Préfert, Familie Isabel Ferrando

CHF 107.00
  • In pronta consegna
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Châteauneuf-du-Pape AOC
  • Vitigno: clairette 60%, roussane 40%
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2028
  • Temperatura di servizio: 10/12 °C
  • Momento per degustarlo: Cena formale
  • Giudizio di Tannico: 95pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Pollame, Secondi di carne bianca, Secondi di pesce

Note di degustazione

Dorato. Al naso si alternano sentori di pera, ananas e frutto della passione e note di verbena e finocchio selvatico. Al palato è fresco e di gradevole sapidità; nel finale emergono, poi, anche toni speziati.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento a maiale e pollame, può accompagnare anche tonno e salmone.

Châteauneuf du Pape Blanc 2021 - Domaine Saint-Préfert, Familie Isabel Ferrando: Perchè ci piace

Prodotto a partire da una accurata selezione delle uve, questo Châteauneuf du Pape Blanc di Isabel Ferrando nasce da vecchie viti di clairette e roussane e affina, per 14 mesi, in legno nuovo. Espressivo, con un bouquet di grande profondità e finissimo nella trama è un vino che non si può assolutamente perdere.

Cantina

La storia di Domaine Saint-Préfert inizia oltre un secolo fa, nel 1920, a Châteauneuf-du-Pape, località della Francia meridionale nota in tutto il mondo per l’omonimo vino. Dal 2002 l’azienda è condotta da Isabel Ferrando, assieme al marito e al figlio. Isabel, che non proviene da una famiglia di viticoltori ma è da sempre appassionata di vino, ha il suo lavoro in tutt’altro settore, per seguire il cuore, l’istinto e la sua grande passione: il vino ma soprattutto Châteauneuf-du-Pape. Per rinnovare l’immagine della storica cantina e lo stile produttivo sono state adottate con rigore le regole dell’agricoltura biologica e biodinamica. La filosofia di Domaine Saint-Préfert poggia su una serie di principi che hanno come filo conduttore il legame con il territorio, come ad esempio: collaborazione con fornitori locali, esclusione di qualsiasi prodotto chimico, riciclo delle acque reflue, sviluppo delle biodiversità e riduzione dei rifiuti. La cittadina di Châteauneuf-du-Pape non è che un piccolo agglomerato di case di pietra nell’arida e profumata campagna, dominata dalle rovine della residenza estiva del papa. Il vino che porta il suo nome è il magnifico alfiere del Rodano del Sud. Un’area che viene tradizionalmente associata ai “galets”, i tipici ciottoli rotondi che si trovano in molti dei vigneti, ma che in realtà presenta una notevole variabilità geologica. Per produrre lo Châteauneuf-du-Pape AOC rosso possono essere impiegate fino a 13 varietà e il Domaine Saint-Préfert fa ricorso ai soli grenache, syrah, mourvèdre e cinsault, mentre per la versione bianca utilizza clairette e roussanne.

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