Vini Bianchi Sardi: Vermentino, Nuragus e Tesori dell'Isola
I vini bianchi sardi raccontano 3000 anni di viticoltura isolana: dal Vermentino di Gallura DOCG ai misteriosi Nuragus preromani, ogni sorso svela l'anima mediterranea più autentica. Terreni granitici, venti di maestrale e tradizioni millenarie creano bianchi di carattere unico al mondo.
Vermentino: Il Re dei Bianchi Sardi
Il Vermentino di Gallura è l'unica DOCG bianca della Sardegna. Sui suoli granitici del nord, sviluppa mineralità salmastra e acidità tagliente che ricorda gli spruzzi marini. Le migliori espressioni invecchiano 10-15 anni, sviluppando note di mandorla amara e macchia mediterranea.
Nuragus: L'Antico Sopravvissuto
Il Nuragus di Cagliari è probabilmente il vitigno più antico d'Europa, coltivato già dai Fenici. Produce bianchi leggeri, sapidi, perfetti con bottarga e ricci di mare. La sua acidità naturale lo rende ideale per l'invecchiamento sui lieviti.
Vitigni Autoctoni Rari
Torbato: Esclusivo dell'Algherese, origini catalane, eleganza minerale.
Nasco: storicamente vitigno per vini passiti, oggi regala bianchi secchi di grande finezza.
Semidano: Quasi estinto, recuperato per vini vulcanici che profumano di macchia mediterranea e brezza marina.
Ogni vino bianco sardo porta il DNA dell'isola: venti salsi, rocce antiche, sole mediterraneo. Una viticoltura eroica che sfida il tempo e conquista i palati più esigenti.