Varvaglione 1921

Puglia Verdeca Sauvignon IGP "Marfi" 2024 - Varvaglione 1921

CHF 12.00

In pronta consegna
Annata: 2024
Denominazione: Puglia IGP
Vitigno: verdeca, sauvignon
Alcol: 12%
Formato: 0.75L
Allergeni: Solfiti
Consumo ideale: 2025/2027
Temperatura di servizio: 8/10 °C
Momento per degustarlo: Aperitivo
Giudizio di Tannico: 80pt
Tipologia: Bianco
Abbinamenti: Formaggi freschi, Primi di pesce

Note di degustazione

Paglierino con riflessi verdolini, regala al naso piacevoli note agrumate di limone e lime, unite a profumi floreali e sentori che rimandano al finocchietto selvatico. Assaggio che poggia su una viva acidità, nel segno della piacevolezza.

Abbinamenti

Da bere al momento dell’aperitivo, si abbina ai crudi di mare e ai formaggi freschi.

Puglia Verdeca Sauvignon IGP "Marfi" 2024 - Varvaglione 1921: Perchè ci piace

Nasce dall’unione di uve verdeca e sauvignon il “Marfi” della cantina Varvaglione 1921. La fermentazione e l’affinamento sono eseguiti in acciaio in modo da non alterare le caratteristiche delle uve. Intenso nei profumi e irresistibile in assaggio, è un bianco adatto ai momenti conviviali.

Cantina

Alle porte del Salento

La cantina Valvaglione 1921 è stata fondata nel 1921 a Leporano, nel cuore della Puglia, alle porte dello splendido Salento.

Un’azienda che ha saputo fondere l’esperienza della tradizione con l’innovazione, valorizzando e facendo apprezzare in tutto il mondo le varietà autoctone come il primitivo e il negroamaro.

Cosimo e Maria Teresa Varvaglione hanno dato nuova linfa ad un’azienda vitivinicola forte di quattro generazioni, affiancati da validi collaboratori dinamici e motivati.

Varvaglione 1921 cura in campo la qualità dei suoi vini attraverso una selezione scrupolosa delle uve e mediante oculate scelte vendemmiali, fino ad arrivare in cantina dove applica un controllo meticoloso del processo di vinificazione e una costante ricerca allo scopo di perfezionare le tecniche.

I vini di cantina Varvaglione

Nei vigneti di proprietà trovano spazio, oltre alle citate cultivar, anche l’aglianico, la malvasia nera, la verdeca e lo chardonnay, impiegate in purezza oppure in blend per dare vita all’articolata gamma di vini: una prevalenza di rossi pugliesi che raccontano le più importanti denominazioni locali, come il Primitivo di Manduria DOP, che hanno contribuito a fare conoscere il nome di questa porzione d’Italia nel mondo.

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