Toscana Rosso IGT “Poggio de' Paoli” 2021 - Tenuta Lenzini
Tenuta Lenzini

Toscana Rosso IGT “Poggio de' Paoli” 2021 - Tenuta Lenzini

CHF 25.00
  • In pronta consegna
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Toscana IGT
  • Vitigno: merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc, syrah, alicante couschet
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2035
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 91pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di carne, Secondi di carne bianca, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Si presenta alla vista di un bel rosso rubino intenso. Ricordi di piccoli frutti maturi a bacca rossa sono seguiti da richiami al sottobosco e da note floreali. In bocca si rivela essere di buon corpo, caldo e scorrevole, persistente e leggermente fresco in chiusura.

Abbinamenti

Pigiatura con i piedi, fermentazione in acciaio a opera dei soli lieviti indigeni, 24 mesi di invecchiamento trascorsi tra botte grande, tonneau e vasche di cemento: semplici sono le regole ma eccellente è il risultato, che si traduce nel rosso di Toscana “Poggio de’ Paoli”, prodotto dalla cantina Tenuta Lenzini. È un rosso di Toscana in cui i grappoli degli internazionali si incontrano con le uve autoctone, per dare forma a un calice intrigante, coinvolgente e unico. Un Rosso di razza da non lasciarsi sfuggire.

Toscana Rosso IGT “Poggio de' Paoli” 2021 - Tenuta Lenzini: Perchè ci piace

Pigiatura con i piedi, fermentazione in acciaio a opera dei soli lieviti indigeni, 24 mesi di invecchiamento trascorsi tra botte grande, tonneau e vasche di cemento: semplici sono le regole ma eccellente è il risultato, che si traduce nel rosso di Toscana “Poggio de’ Paoli”, prodotto dalla cantina Tenuta Lenzini. È un rosso di Toscana in cui i grappoli degli internazionali si incontrano con le uve autoctone, per dare forma a un calice intrigante, coinvolgente e unico. Un Rosso di razza da non lasciarsi sfuggire.

Cantina

È a Gragnano, nelle splendide colline lucchesi, che si incontrano i 13 ettari vitati rispondenti al nome della Tenuta Lenzini, nata addirittura nel XVI secolo e in origine appartenente ai celebri coniugi Arnolfini, ritratti nel famoso dipinto di Van Eyck, oggi esposto al British Museum di Londra.
La storia recente della Tenuta inizia con Franco Lenzini, nonno dell’attuale proprietaria Benedetta, che con visioni da precursore puntò sulla rinascita del territorio aziendale, ai tempi totalmente abbandonato, impostando importanti interventi di ristrutturazione. Oggi è per l’appunto Benedetta che, affiancata dal marito Michele Guarino, tiene salde le redini di Tenuta Lenzini, dal 2007 condotta secondo i dettami dell’agricoltura biologica e recentemente rispettosa anche delle filosofia biodinamica. Tra i filari, quindi, le regole seno semplici ma rispettate in maniera rigorosa: nessuna sostanza chimica, uso di zolfo non di origine petrolifera, profonde lavorazioni del terreno in autunno, semina di leguminose e sfalcio in primavera, uso di preparati biodinamici e limitato uso di rame.
Dalla vigna alla cantina il passo è breve, e la stessa filosofia adottata nei confronti delle piante la ritroviamo applicata durante la vinificazione: fermentazione spontanea, uso minimo di solfiti, affinamento in acciaio, cemento e legni non nuovi. Nel segno dei più alti livelli qualitativi e con il primario obbiettivo di non alterare quello che la stagione e il territorio hanno saputo plasmare nei grappoli, prendono vita così etichette di assoluto fascino.
Dal merlot al syrah, dal cabernet sauvignon al cabernet franc, passando per l’alicante e senza dimenticare il vermentino e il sauvignon blanc: dalla passione e dall’amore per le proprie terre prendono forma vini che si traducono dei nomi di “Casa e Chiesa”, “Poggio de Paoli”, “Vermignon” e “B-Side”. Etichette che meglio di tante altre raccontano tutta l’eccellenza vitivinicola delle colline lucchesi.

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