Vin de France Liquoreux “Coteau du Houet” 2021 - Ferme de la Sansonnière
Ferme de la Sansonnière

Vin de France Liquoreux “Coteau du Houet” 2021 - Ferme de la Sansonnière

CHF 93.00
  • In pronta consegna (fino a 2 prodotti)
  • Annata: 2021
  • Alcol: 11%
  • Formato: 0.75L
  • Consumo ideale: 2025/2045
  • Temperatura di servizio: 12/14 °C
  • Momento per degustarlo: Conversazione
  • Giudizio di Tannico: 90pt
  • Tipologia: Dolce
  • Abbinamenti: Formaggi erborinati

Note di degustazione

Giallo dorato intenso con profondi riflessi ambrati. Potente all’olfatto, caratterizzato da sfumature floreali e da note terziarie. Elegante, dolce e di lunghissima persistenza all’assaggio. Ottima la chiusura.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento ai formaggi erborinati, è perfetto come vino da meditazione.

Vin de France Liquoreux “Coteau du Houet” 2021 - Ferme de la Sansonnière: Perchè ci piace

Fermenta spontaneamente per mezzo dei soli lieviti naturali e affina in barrique di rovere sulle fecce fini per almeno 15 mesi. Il Vin de France Liquoreux “Coteau du Houet”, di Ferme de la Sansonnière, nasce da un’agricoltura rigorosamente biodinamica, ed esprime al meglio tutte le peculiarità del terroir e del varietale da cui è ottenuto. È un meraviglioso vino da meditazione, che garantisce, per altro, un lunghissimo potenziale di invecchiamento.

Cantina

Nato da padre marsigliese e madre corsa, è nel 1984 che Mark Angeli decide di stabilirsi nella Loira, creando qui il suo piccolo paradiso terrestre: domaine Ferme De La Sansonnière. Otto ettari coltivati a vigneto, ai quali si affiancano un allevamento di vacche bretoni “pois noir” da cui è ricavato letame di assoluta qualità, due ettari coltivati a grano e un frutteto di 3000 mq. Come se non bastasse, Mark utilizza elettricità derivante da pannelli solari, si riscalda con una caldaia alimentata da legno tritato proveniente dai suoi boschi, viaggia su un’automobile ad aria compressa, e usa un trattore rettificato funzionante con olio di girasoli da lui stesso coltivati. Sembra quasi un sognatore, ma in realtà è considerato uno tra i migliori quattro vitivinicoltori della regione. Non è difficile riuscire a intuire come conduca i propri vigneti: dal 2013 i filari non sono arati, ma solo dissodati, scalzati e rincalzati, mentre l’erba viene falciata solo quando strettamente necessario. Le viti crescono liberamente, senza nessun supporto, così da poter godere della massima illuminazione su ambo i lati. Anche nelle pratiche di cantina è seguita la stessa filosofia: solo le uve perfettamente mature e schiette sono vinificate, spesso l’aggiunta di anidride solforosa; la maggior parte delle operazioni è eseguita manualmente e nessun vino è chiarificato né filtrato, lunghe sono le fermentazioni e l'affinamento avviene o in anfora o in botti di rovere da 500l. Natura allo stato puro. Tra i suoi prodotti migliori ricordiamo "La lune Amphores", “Les Vieilles Vignes Des Blanderies”, il magnifico “Les Gelinettes”, ma produce molti molti altri grandissimi vini, tutti nel pieno rispetto della natura, del terroir e delle tradizioni, alcuni dei quali addirittura senza solforosa aggiunta!

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