Terre Siciliane IGT "Pirrera - Vino di Contrada" 2021 - Eduardo Torres Acosta
Eduardo Torres Acosta

Terre Siciliane IGT "Pirrera - Vino di Contrada" 2021 - Eduardo Torres Acosta

CHF 45.00
  • In pronta consegna (fino a 4 prodotti)
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Terre Siciliane IGT
  • Vitigno: 80% nerello mascalese, 20% nerello cappuccio, alicante e grenache
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2027
  • Temperatura di servizio: 18/20 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 93pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di carne, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rubino intenso. Ampio e molto ricco, al naso si esprime con sentori di piccoli frutti rossi, note terrose, cenni balsamici e richiami speziati. Al palato si rivela corposo e succoso; di trama tannica setosa, vanta una lunghissima persistenza.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento ai primi di carne, si sposa molto bene anche con la carne rossa in umido.

Terre Siciliane IGT "Pirrera - Vino di Contrada" 2021 - Eduardo Torres Acosta: Perchè ci piace

Il Terre Siciliane IGT "Pirrera - Vino di Contrada" a firma Eduardo Torres Acosta nasce da una vecchia vigna, posta a 850 metri di altitudine, allevata su suoli ricchi di cenere vulcanica e pietre. Affinato per 16 mesi in botti di rovere, è un piccolo gioiello, un rosso di chiara purezza espressiva, magnetico e suadente. Conquista fin dal primo sorso e non si può, assolutamente, lasciarselo sfuggire.

Cantina

Eduardo Torres Acosta è originario di Tenerife, una delle isole del meraviglioso arcipelago delle Canarie; figlio di un postino del luogo, proprietario di un piccolo appezzamento di vigna, Eduardo ha avuto modo di approcciarsi molto presto alla viticoltura.
Spinto, poi, dal desiderio di conoscere sempre più di questo vasto mondo, decide di partire per andare a visitare un’altra grande isola, la Sicilia: qui lavorerà per Arianna Occhipinti e, in seguito, entrerà come enologo a Passopisciaro.
Il desiderio, poi, di possedere qualcosa di personale ove poter mettere in pratica quanto acquisito nel tempo e dove poter dimostrare, finalmente, di aver imparato a camminare da solo lo porta, nel 2014, a iniziare a vinificare individualmente le uve provenienti da vecchie vigne in affitto, poste sul versante nord dell'Etna, quasi dimenticate e da lui riscoperte e valorizzate.
Ciò che da sempre sta più a cuore a Eduardo è, senza dubbio, la cura maniacale della terra, di cui egli, infatti, si occupa senza l’utilizzo di chimica, ricorrendo solo a rame e zolfo e controllando la vigoria della pianta con potature invernali, nella convinzione che il microclima del vulcano, secco e mai troppo umido, sia ideale per la crescita sana e poderosa delle viti.
Anche in cantina, poi, gli interventi sono ridotti a zero; il vino fermenta spontaneamente con soli lieviti indigeni, la solforosa aggiunta è davvero minima e la maturazione avviene in botti di rovere esauste o in cemento.
I vini di Eduardo, tutti espressione di calore e finezza, non solo sanno raccontare, come pochi altri, il territorio natio, ma nei loro tratti non tradiscono mai quelli più peculiari del loro produttore.
Oggi Eduardo, la cui produzione si attesta sulle 12 mila bottiglie, è l'anima spagnola dell'Etna; il giovane viticoltore infatti, da qualche anno, sta rivoluzionando, positivamente, lo status quo di questo areale di produzione ed è sicuramente pronto a riservare, all'intero panoramico vitivinicolo, grandi sorprese.

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