Terre Siciliane Grenache IGT 2022 - La Ripresa
La Ripresa

Terre Siciliane Grenache IGT 2022 - La Ripresa

CHF 65.00
  • In pronta consegna (solo un prodotto)
  • Annata: 2022
  • Denominazione: Champagne AOC
  • Vitigno: grenache
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2029
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 89pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rosso rubino luminoso. Al naso si avvertono profumi di lampone e piccoli frutti rossi, tocchi di sottobosco, sbuffi minerali e balsamici; al sorso è corposo, dal tannino presente e ben integrato, persistente.

Abbinamenti

Ideale per accompagnare carni alla griglia e formaggi di media stagionatura.

Terre Siciliane Grenache IGT 2022 - La Ripresa: Perchè ci piace

Prodotto in Sicilia utilizzando esclusivamente uve grenache provenienti da vigne di circa 80 anni, poste a 800 metri su un terreno vulcanico e sabbioso, il Terre Siciliane Grenache dell'azienda vinicola La Ripresa si distingue per carattere, intensità e unicità dei sentori. In seguito alla vendemmia manuale e alla macerazione sui grappoli interi, avviene la fermentazione spontanea; successivamente il vino sosta per circa otto mesi in acciaio, e non subisce filtrazioni nè chiarifiche.

Cantina

Sébastien Burel, francese e cittadino del mondo, si trasferisce nel 2001 in Borgogna, per imparare il mestiere di viticoltore e conoscere a fondo il mondo del vino. Dopo circa vent’anni di esperienza decide che è il momento di dar vita alla sua attività: in seguito a una ricerca condotta in tutta Europa, ha trovato nel versante Nord-Ovest dell’Etna la destinazione ideale. Qui infatti Burel ha trovato un ecosistema ricco di biodiversità, variegato e unico nel suo genere; il territorio dell’Etna è stato definito spesso “Borgogna del Mediterraneo”, e come la Borgogna è un luogo di cultura del vino, dove si resira una storia secolare.
Nel 2021 fonda quindi la cantina La Ripresa, nome beneaugurante dopo il difficile periodo della pandemia. Burel segue i principi della viticoltura biologica: i vigneti aziendali sono distribuiti su due appezzamenti: Tartaraci, caratterizzato da terra nera e sabbia vulcanica, posto a quasi 900 metri di altitudine e Sorge, composto da terra bianca marnosa. L’azienda produce vini tipicamente “vulcanici”, che rappresentano il territorio senza dimenticare lo stile personale.

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