Sébastien Burel, francese e cittadino del mondo, si trasferisce nel 2001 in Borgogna, per imparare il mestiere di viticoltore e conoscere a fondo il mondo del vino. Dopo circa vent’anni di esperienza decide che è il momento di dar vita alla sua attività: in seguito a una ricerca condotta in tutta Europa, ha trovato nel versante Nord-Ovest dell’Etna la destinazione ideale. Qui infatti Burel ha trovato un ecosistema ricco di biodiversità, variegato e unico nel suo genere; il territorio dell’Etna è stato definito spesso “Borgogna del Mediterraneo”, e come la Borgogna è un luogo di cultura del vino, dove si resira una storia secolare.
Nel 2021 fonda quindi la cantina La Ripresa, nome beneaugurante dopo il difficile periodo della pandemia. Burel segue i principi della viticoltura biologica: i vigneti aziendali sono distribuiti su due appezzamenti: Tartaraci, caratterizzato da terra nera e sabbia vulcanica, posto a quasi 900 metri di altitudine e Sorge, composto da terra bianca marnosa. L’azienda produce vini tipicamente “vulcanici”, che rappresentano il territorio senza dimenticare lo stile personale.