Toscana Pinot Nero IGT "Cuna" 2020 - Cuna
Cuna

Toscana Pinot Nero IGT "Cuna" 2020 - Cuna

CHF 59.00
  • In pronta consegna
  • Annata: 2020
  • Denominazione: Toscana IGT
  • Vitigno: pinot nero 100%
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2022/2027
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Serata tra intenditori
  • Giudizio di Tannico: 95pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Pollame, Secondi di carne bianca, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rubino limpido e luminoso il rosso che si svela alla vista. Al naso propone un elegante bouquet olfattivo, con i piccoli frutti di bosco a tenere banco in prima istanza, poi seguiti da sfumature di pepe, di erbe aromatiche, di humus e di incenso. Ricercato e vellutato il sorso, gradevolmente tannico e di lunga persistenza.

Abbinamenti

Da scegliere insieme alla selvaggina da piuma, è da provare in accompagnamento alla fagianella in salsa tartufata.

Toscana Pinot Nero IGT "Cuna" 2020 - Cuna: Perchè ci piace

Un Pinot Nero nelle terre del Sangiovese: questa è la sintesi con cui possiamo introdurre il “Cuna” di “Cuna”. Un rosso di Toscana che però si distingue dal solito Sangiovese, andando verso una bevuta unica e ineguagliabile. Un Pinot Nero in purezza che nasce da una viticoltura biodinamica e che viene lasciato fermentare con i soli lieviti indigeni, per poi trascorrere almeno 15 mesi in barrique usate di rovere. L’imbottigliamento, da ultimo, è svolto senza prima eseguire nessuna filtrazione.
Al sorso ritroviamo un Pinot Nero di grande carattere, raffinato ed elegante, in grado di competere a testa alta con i migliori Pinot Nero di Borgogna. Tra classicità e nuove interpretazioni, è un Pinot Nero che regala mille sfumature, mantenendo costantemente un’armonia e un equilibrio senza pari. Un rosso per veri intenditori.

Cantina

Quattro ettari vitati in totale, per una piccola realtà che trova posto nelle terre aretine, lungo le pendici che si affacciano su una bella vallata del casentino, dove l’agronomo ed enologo Federico Staderini all’inizio del 2000 - precisamente nel 2002 ... vai alla scheda della cantina