Roero Arneis DOCG 2024 - Matteo Correggia (tappo a vite)
Roero Arneis DOCG 2024 - Matteo Correggia (tappo a vite)
Roero Arneis DOCG 2024 - Matteo Correggia (tappo a vite)
Roero Arneis DOCG 2024 - Matteo Correggia (tappo a vite)
Matteo Correggia

Roero Arneis DOCG 2024 - Matteo Correggia (tappo a vite)

CHF 15.00
Esaurito
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Roero Arneis DOCG
  • Vitigno: arneis 100%
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2028
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Aperitivo, Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 82pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Crostacei, Formaggi freschi, Piatti vegetariani, Secondi di pesce

Note di degustazione

Paglierino luminoso. Intensa trama aromatica di agrumi, fiori freschi e buona mineralità. In bocca è fresco e piacevolmente sapido, con buona persistenza.

Abbinamenti

Ottimo per un aperitivo, accompagna tutto il pasto. Ideale con un risotto ai frutti di mare o con una pasta alle verdure.

Roero Arneis DOCG 2024 - Matteo Correggia (tappo a vite): Perchè ci piace

Frutto di una sosta di 6 mesi sui lieviti in acciaio inox, con bâttonage periodici, questo Roero Arneis DOCG di Matteo Correggia è un vino accattivante per quella nota minerale e agrumata che lo rende un compagno perfetto come aperitivo o a tutto pranzo. Un sorso lieve e fresco che potrà accompagnarvi durante unestate torrida, o per ricordarla durante l'inverno. Non inganni il tappo a vite, che preserva tutte le caratteristiche del vino, senza rischi di ossidazione: invenzione mirabile che ci consegna il puro aspetto organolettico del vino appena tappato. Un consiglio: appena stappate un vino col tappo a vite, lasciatelo aperto per pochi minuti prima di versarlo, saprà esprimersi direttamente nel bicchiere, spesso meglio rispetto a un vino tappato col sughero, che risulta già pronto in apertura e che perde immediatamente le primissime componenti volatili del vino. Provate!

Cantina

Dal Roero con orgoglio e coraggio

Correva l’anno 1985 quando Matteo Correggia ereditò l’azienda agricola di famiglia, sulla riva sinistra del fiume Tanaro, laddove si coltivavano solo frutta e verdura. Caparbio e testardo, Matteo fece una scelta che allora sembrava folle:
produrre vini in ... vai alla scheda della cantina