Colli Tortonesi Timorasso DOC "Derthona" 2018 - Renato Boveri
Renato Boveri

Colli Tortonesi Timorasso DOC "Derthona" 2018 - Renato Boveri

CHF 23.00
Esaurito
  • Annata: 2018
  • Denominazione: Colli Tortonesi DOC
  • Vitigno: timorasso
  • Alcol: 14%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2022/2030
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 88pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Primi di terra, Secondi di pesce, Molluschi

Note di degustazione

Giallo paglierino tendente al dorato. Al naso si avvertono note di erbe aromatiche, sentori di frutta gialla, miele, fieno, echi di idrocarburi; al sorso è ricco, rotondo, equilibrato da una vivace vena acido-sapida.

Abbinamenti

Si abbina con piatti a base di verdure, pesce e molluschi.

Colli Tortonesi Timorasso DOC "Derthona" 2018 - Renato Boveri: Perchè ci piace

Il Derthona Timorasso è un vino bianco realizzato dalla cantina di Renato Boveri utilizzando esclusivamente uve di questa varietà autoctona, tipica dei Colli Tortonesi. Provenienti dalle vigne aziendali di Monleale, le uve, in seguito all'accurata vendemmia, fermentano spontaneamente grazie ai lieviti indigeni; successivamente il vino affina per 18 mesi in cemento. Il risultato è un vino capace di incarnare appieno l’anima e il carattere del territorio.

Cantina

Fondata nel 1860 da Bartolomeo Boveri, l’azienda vinicola Renato Boveri di Monleale (AL), nei Colli Tortonesi, è stata a lungo gestita dall’energico figlio Renato, mancato nel 2024 considerato a tutti gli effetti “Patriarca del Vino dei Colli Tortonesi”, con oltre 88 vendemmie alle spalle. L’orgoglio aziendale è la Vigna Sant’Ambrogio, due ettari di viti ultracentenarie di Barbera, citata anche in un antico volume conservato nella Biblioteca del Duomo di Milano.
Oltre alla Barbera, l’azienda è nota per la produzione del Derthona, vino bianco d’eccellenza ottenuto da uve Timorasso, un vitigno sempre più apprezzato dagli estimatori; 8 ettari sono coltivati a Timorasso, 2 ettari ospitano le viti ultracentenarie di Barbera.
Attualmente la cantina è seguita da Danilo, figlio di Renato; il vignato è coltivato seguendo pratiche agricole naturali, senza utilizzo di trattamenti eccessivi, neanche durante la vinificazione. Si prediligono fermentazioni spontanee con lieviti indigeni e l’affinamento avviene in cemento o botte grande.

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