L’
abbinamento fra vino e fritto misto piemontese è una questione solo all’apparenza complicata. Classico della cucina di recupero, nella versione tradizionale alterna i tagli più poveri (ma allo stesso tempo i più gustosi) di carne, come fegato, cervella e animelle, a frutta, amaretti, verdure e semolino, tutto fritto, naturalmente: e proprio qui possono sorgere alcune difficoltà. I sapori decisi e grassi del quinto quarto uniti agli altri ingredienti e all’untuosità del fritto richiedono una bottiglia diretta e non troppo strutturata: per rimanere nell'ambito dei
vini piemontesi un rosso come il Grignolino è sempre una scelta felice. Alternativa frizzante? Con la
Bonarda non sbaglierai. Se però vuoi osare potrai provare anche un
vino bianco corposo e alcolico come il
Timorasso: con le sue caratteristiche creerà un legame convincente e inconsueto con il
fritto misto piemontese. Rimarrai sul classico o sperimenterai? Nella nostra selezione troverai entrambe le possibilità: fai l’
abbinamento perfetto.