Untitled-1

I Vini canadesi e la loro giovane storia


Il Canada è uno dei paesi più giovani nel panorama della viticoltura, sicuramente anche a causa delle condizioni climatiche estreme, poco favorevoli alla coltivazione della vite.

I primi sviluppi dei vini canadesi risalgono solo agli inizi del 1800, grazie al generale tedesco Johann Schiller, il quale dopo essersi congedato dall’esercito, decise di ritirarsi a Toronto e avviare il lavoro in vigna. Schiller è considerato il padre dell'industria vinicola canadese. Proprio in quel periodo, si capì come, con gli opportuni accorgimenti, anche la vite europea poteva venire coltivata in Canada con discreto successo. In seguito, nei primi anni del ‘900, l’ondata del proibizionismo arrivò anche in Canada, e i suoi effetti sulla produzione e il commercio di bevande alcoliche si protrassero anche oltre la sua fine. Dal 1975 lo Stato è entrato nel settore vitivinicolo, esercitando il monopolio sul commercio del vino all’interno del Paese. Con la creazione di nuove aziende vinicole iniziò anche a diffondersi una certa cultura per il vino di qualità e una più sapiente e consapevole coltivazione delle viti.

Seppur il clima rigido impedisca una diffusione della vite su tutto il territorio, il grande lavoro di alcuni giovani vignaioli è riuscito a portare alcune aree del Canada nell’Olimpo dei paesi produttori più seri al mondo. I vini che qui si producono sono molto simili a quelli tedeschi della Mosella, dolci e muffati, basati principalmente sulle uve Riesling, ma anche eccellenti Icewine, i vini passiti ottenuti da uve ghiacciate, i cui acini subiscono una notevole concentrazione degli zuccheri dopo la disidratazione. Si producono inoltre Vin de Paille da uve Vidal.

Le zone di produzione dei vini canadesi

Su un totale di 10 mila ettari vitati, il Canada include quattro zone di produzione del vino. I tre quinti dei vitigni presenti nel paese sono dei ceppi ibridi, ossia degli incroci di uve diverse, tra cui Niagara, Concord, Elvira, Chaunac, Seyval Bblanc, Maréchal, Foch e Baco Noir. Non mancano tuttavia i vitigni internazionali di origine tedesca e francese.

Le regioni di produzione del vino canadese: Ontario e British Columbia

L’Ontario concentra i sette decimi della viticoltura del paese, con circa 100 cantine presenti: qui si producono Chardonnay simili a quelli dello Chablis, e Riesling in stile Mosella. In misura minore si elaborano anche rossi da Gamay, Pinot Nero e da uve bordolesi. Fra le più aree più vocate troviamo le sottozone del Niagara e della Prince Edward County.

In British Columbia, le 150 cantine presenti stanno concentrando i loro sforzi nella sperimentazione di vitigni francesi, quali Chardonnay, Merlot e Pinot. Dal 1988 è in vigore il sistema di denominazioni nominato VQA, Vintners Quality Alliance, a cui hanno aderito entrambe le regioni, Ontario e British Columbia: attraverso questo sistema, i vini che superano gli esami chimici e degustativi da parte delle due commissioni ottengono un sigillo nero e possono entrare nel mercato, mentre i vini che superano i 15/20 ottengono il sigillo oro, corrispondente ad una denominazione superiore.

Il vino canadese in Nova Scotia e Québec

Le altre due regioni vinicole presenti in Canada, Nova Scotia e Québec, hanno delle superfici vitate ristrette e inoltre non aderiscono al sistema VQA. Qui si producono prevalentemente vini liquorosi simili a Sherry e Porto e vini bianchi secchi. La Nova Scotia conta appena 100 ettari di vigneti, prevalentemente coltivati con uve ibride, per un totale di 10 produttori. Il Québec invece è specializzato nella produzione di vini bianchi secchi, da uve Seyval Blanc.

Il vino passito canadese: Icewine

Tra i più famosi vini canadesi, c’è senza dubbio il vino di ghiaccio. Chiamato Eiswein in lingua tedesca, vin de glace in francese, icewine in inglese, è una variante di vino ottenuto dalla fermentazione di grappoli congelati, vendemmiati tardivamente all'inizio della stagione invernale, quando la temperatura in Canada scende sotto gli 8 °C. L’icewine è quindi un vino passito dolce ottenuto dalla spremitura di uve lasciate sulla pianta fino al loro parziale congelamento dovuto alle temperature sottozero. La raccolta e la pressatura dei grappoli congelati rende possibile un'elevata concentrazione degli zuccheri perché la parte acquosa all'interno degli acini che si è ghiacciata viene poi eliminata. Il congelamento impedisce anche la formazione della Botrytis cinerea, la muffa nobile: questo consente di ottenere dei vini che, a fronte di una considerevole dolcezza, presentano anche una spiccata acidità.

Il Canada, poiché è abbastanza freddo, garantisce un raccolto di Eiswein ogni anno, motivo per cui i produttori di vino sono incoraggiati a dedicare sempre più spazio in vigna a questa tipologia di vino. Infatti il Paese è uno dei principali produttori al mondo di Eiswein.

Al momento, i prodotti corrispondenti alla selezione non sono disponibili.