TIAGO TELES
Il Portogallo è una nazione che, oltre a dar vita ad alcuni prodotti come Porto e Madeira, vini liquorosi conosciuti in tutto il mondo, è anche in grado di presentare un’interessante produzione sia di bianchi che di rossi. Tra le diverse zone di produzione che si annoverano all’interno dei confini nazionali, nella Bairrada – area situata al centro del Portogallo, non molto distante dalle acque dell’Oceano Atlantico, famosa per la produzione di vini rossi a base di uva baga e per la produzione di spumanti rossi –, più precisamente nelle zone di S. Mateus e Valdazar, troviamo l’azienda agricola di Tiago Teles.
Tiago, dopo essere stato impegnato per diversi anni come critico enologico, nel 2012 ha scelto di passare dall’altra parte, dando vita, in collaborazione con il padre, a un progetto vitivinicolo che ha come primo obiettivo quello di produrre vino autentico e incontaminato, partendo principalmente da vitigni autoctoni. Così, nel cuore della regione portoghese della Bairrada, Tiago Teles e il padre hanno iniziato ad allevare le proprie viti, seguendo il metodo della coltivazione integrata, nel pieno rispetto della biodiversità della regione. In cantina, la produzione si avvale di tecniche e materiali minimamente invasivi, cosicché vengono esaltate le caratteristiche intrinseche del frutto. Non sono effettuati né filtraggi né chiarifiche, non vengono utilizzate pompe meccaniche e sono costantemente monitorate temperatura e umidità.
Un approccio, quello di Tiago Teles, che ben si rispecchia nel “manifesto” del movimento Triple A di cui l’azienda fa parte, il cui fine primario è quello di dare vita a vini “originali”, che facciano parlare il terroir di provenienza, smarcandosi da quella nefasta logica di mercato che vuole vini omologati e scontati.
Il risultato di tale filosofia è dato da vini vivi e puri come il “Raiz”, il “Gilda” e il “Maria de Graca”, prodotti conviviali e profondi, intensi e mai prevedibili, quali sono tutti quelli etichettati da Tiago Teles.
Tiago, dopo essere stato impegnato per diversi anni come critico enologico, nel 2012 ha scelto di passare dall’altra parte, dando vita, in collaborazione con il padre, a un progetto vitivinicolo che ha come primo obiettivo quello di produrre vino autentico e incontaminato, partendo principalmente da vitigni autoctoni. Così, nel cuore della regione portoghese della Bairrada, Tiago Teles e il padre hanno iniziato ad allevare le proprie viti, seguendo il metodo della coltivazione integrata, nel pieno rispetto della biodiversità della regione. In cantina, la produzione si avvale di tecniche e materiali minimamente invasivi, cosicché vengono esaltate le caratteristiche intrinseche del frutto. Non sono effettuati né filtraggi né chiarifiche, non vengono utilizzate pompe meccaniche e sono costantemente monitorate temperatura e umidità.
Un approccio, quello di Tiago Teles, che ben si rispecchia nel “manifesto” del movimento Triple A di cui l’azienda fa parte, il cui fine primario è quello di dare vita a vini “originali”, che facciano parlare il terroir di provenienza, smarcandosi da quella nefasta logica di mercato che vuole vini omologati e scontati.
Il risultato di tale filosofia è dato da vini vivi e puri come il “Raiz”, il “Gilda” e il “Maria de Graca”, prodotti conviviali e profondi, intensi e mai prevedibili, quali sono tutti quelli etichettati da Tiago Teles.
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